Lucio Rossi
È a capo del Magnets, Cryostats and Superconductors Group al Cern di Ginevra.
Laureato in Fisica all'Università di Milano, dal 1981 Lucio Rossi è ricercatore dell'Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare) e dal 1992 è professore associato del Dipartimento di Fisica dell'Università di Milano. Il gruppo in cui Lucio Rossi è inserito, diretto dal professor Francesco Resmini, progetta e costruisce il Ciclotrone Superconduttore, uno dei primi acceleratori del mondo che utilizza la superconduttività per generare campi magnetici. In questo progetto Rossi collabora con il professor Emilio Acerbi alla progettazione, costruzione e misure delle bobine superconduttive. Nel 1989 inizia anche la collaborazione con il Cern per lo sviluppo e costruzione dei primi magneti prototipo per Lhc (Large Hadron Collider). Nel 1997 entra a far parte della collaborazione Atlas e nel 2001 lascia l'università di Milano, in cui rimane professore in congedo, per andare al Cern di Ginevra a dirigere il gruppo Magneti & Superconduttori per il progetto LHC. Nel 2004 ha lanciato la rete Europea per i magneti ad alto campo e pulsati per i collisori adronici (finanziata dall'Unione Europea) e ne è responsabile. Rossi ha partecipato anche ad un esperimento spaziale (Ams) propugnando nel 1998 una nuova tecnologia per protezione degli astronauti dalla radiazione in voli interplanetari basata sui grandi magneti superconduttori.
Dal 2000 è rappresentante dell'Italia nell'International Organising Committee della Magnet Technology Conference. Inoltre è stato presidente dell'edizione Genova 2005 di questa conferenza, chiamata Mt-19. All'interno del dipartimento di Fisica è stato promotore nel 2000 della apertura della linea di dottorato in Fisica Applicata.