fbpx «Così vero e perfetto che non poteva essere altrimenti»: il segno delle onde gravitazionali | Scienza in rete

«Così vero e perfetto che non poteva essere altrimenti»: il segno delle onde gravitazionali

Primary tabs

Read time: 1 min

Al Festival della Scienza di Genova abbiamo incontrato Laura Cadonati del Georgia Institute of Technology di Atlanta. Insieme alla ricercatrice del progetto LIGO, abbiamo approfondito la scoperta del 2016: le onde gravitazionali. L'osservazione di tali onde fornisce informazioni significative e complementari a quelle ottenute con lo studio di onde elettromagnetiche e di particelle elementari di origine astrofisica. La loro scoperta apre la strada alla nascita di una nuova scienza: l'Astronomia Gravitazionale.

 

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

La salute di giovani transgender in mani transfobiche?

A metà maggio il ministro della Salute e la ministra della Famiglia, natalità e pari opportunità hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo congiunto sulla disforia di genere i cui 29 membri dovranno effettuare «una ricognizione delle modalità di trattamento». Un paio di giorni dopo la ministra ha esplicitato che per lei l’identità sessuale deve rimanere binaria, come vuole la biologia, dimostrando di ignorare quello che la biologia riconosce da tempo: un ampio spettro di identità di genere. Abbastanza per temere che l’approccio di lavoro di questo tavolo possa essere guidato più dall’ideologia che dalla ricerca scientifica.

Crediti: Foto di Katie Rainbow/Unsplash

Suona davvero un po’ beffardo. Solo pochi giorni fa il ministro della Salute Orazio Schillaci e la ministra della Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo tecnico di approfondimento sulla disforia di genere «per una ricognizione delle modalità di trattamento di tale condizione nel territorio nazionale».