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Città, cantieri verdi del futuro

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Efficientamento energetico, mobilità sostenibile, gestione delle aree verdi, tutela del suolo e delle risorse idriche: le città sono luoghi ideali dove adottare numerose soluzioni per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici e sperimentare un modo nuovo di concepire la dimensione urbana . Venerdì 24 settembre alle 18 partecipa al terzo webinar di All4Climate dedicato a “Città cantieri verdi del futuro”, promosso da Climate Media Center Italia nell’ambito del progetto OK!Clima, insieme a MM e Scienzainrete.

Saranno presenti:

- Silvio Anderloni (Bosco in città)
- Riccardo Gini (Parco Nord Milano)
- Maria Berrini (Ambiente Italia)
- Andrea Aliscioni (Direttore Servizio Idrico MM SpA)

con la moderazione di Luca Carra (Direttore di Scienza in rete).


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L’Europa è impreparata per affrontare i rischi climatici

Alluvione

Sebbene l’Europa sia il continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature a livello globale, al momento è impreparata ad affrontarne le conseguenze. I rischi climatici minacciano molteplici ambiti: sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la salute dei cittadini. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici, che potrebbero diventare catastrofici in assenza di interventi rapidi. Il report European Climate Risk Assessment (EUCRA) evidenzia come la combinazione tra i pericoli climatici e i pericoli non climatici accresca complessivamente i rischi economici, sociali e ambientali a cui la collettività è esposta. Inoltre, il report mette in luce i collegamenti tra diversi rischi e la loro capacità di diffondersi sia da un settore a un altro sia da una regione all’altra.

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

Il primo marzo scorso l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato i risultati della prima valutazione europea dei rischi climatici, European Climate Risk Assessment (EUCRA). Il report evidenzia che le politiche e gli interventi di adattamento adottate in Europa non procedono con la stessa rapidità con cui stanno evolvendo i rischi climatici.