fbpx Il dubbio e il desiderio | Scienza in rete

Il dubbio e il desiderio

--
Tempo di lettura: 1 min

Botanica importante, ricercatrice e docente in un’epoca in cui alle donne scienziate era riservato uno spazio minimo e diffidente, ha vissuto una vita vivace e interessante tra la Sardegna, Cuba e la Liguria. Eva Mameli Calvino è stata anche la mamma del ben più celebre Italo, ma se è una donna meno raccontata di quanto si meriterebbe lo si deve al suo essere austera e riservata, mentre per anni è stata anche il punto di riferimento degli appassionati di giardinaggio. Eva Benelli ne discute con Silvia Bencivelli, autrice di Il dubbio e il desiderio. Eva Mameli Calvino. 

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Chiudiamo l'anno nel ricordo di Alessandro Liberati

Ritratto fotografico di Alessandro Liberati, epidemiologo

Zadig ha voluto ricordare, nel chiudere questo 2024, l'amico e collega Alessandro Liberati, medico e docente di epidemiologia, che ha impresso un segno importante nella cultura medica del nostro Paese e ha condiviso con Zadig molte iniziative culturali e scientifiche, che hanno profondamente contribuito a improntarne il metodo. Se non ci avesse lasciato troppo presto nel 2012, quest’anno Alessandro avrebbe compiuto 70 anni. Riprendiamo l'editoriale tratto dal sito di Zadig.

Per i collaboratori di Zadig il ricordo di Alessandro è quello di una persona stimolante, attiva, di intelligenza acuta, con un forte senso critico e una carica di energia che lo spingeva a innovare, a lavorare intensamente, ad avere la capacità di prevedere come si sarebbero mosse le cose in futuro e progettare sempre nuove iniziative… da quelle scientifiche fino alla famosa caccia al tesoro annuale, il Liber Trophy, che radunava colleghi e amici sguinzagliati a caccia degli indizi da lui disseminati per le strade di Forte dei Marmi, dove aveva una casa che per il suo compleanno si apriva