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Dieci motivi per andare al MeetMeTonight

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Direttamente dai Giardini “Indro Montanelli” di Milano, Scienza in rete vi racconterà le facce e i diversi momenti di MeetMeTONIGHT.
Un incontro faccia a faccia con la ricerca scientifica milanese per scoprire attraverso musica, dibattiti, fotografie, teatro e dimostrazioni scientifiche, quanto il lavoro di scienziato sia affascinante e fondamentale per il nostro futuro.

Ecco 10 motivi per correre al MeetMeTonight

1) perché gli scienziati non vivono nella torre d’avorio;
2) per scoprire la passione nella ricerca scientifica;
3) per incontrare gli scienziati di 9 città lombarde: Milano, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia e Varese;
4) per scoprire la scienza che ci circonda ogni giorno;
5) perché si farà fisica e matematica senza la paura di prendere “3”;
6) per scoprire il ricercatore che è in noi!;
7) perché noi stiamo con Garattini e con la libertà di espressione!;
8) “SanRemo è SanRemo” ma Music Festival ha il suo perché;
9) per scoprire a quale specie animale siamo “cugini”;
10) perché giovani e ricerca scientifica possono cambiare questo Paese

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HIV, due iniezioni all'anno riescono a prevenire l'infezione

Il farmaco antiretrovirale Lenacapavir, somministrato tramite due iniezioni all'anno, ha dimostrato un'efficacia del 100% nel prevenire l'infezione da HIV: la ricerca ha coinvolto oltre 8000 partecipanti ad alto rischio, mostrando che nessuno dei 2134 trattati con Lenacapavir ha contratto l'HIV, contrariamente ai 55 nuovi casi nei gruppi di controllo, dovuti alla scarsa aderenza alla terapia orale quotidiana. Questo metodo di somministrazione riduce il rischio di dimenticanze, rendendo il trattamento più affidabile. Lo studio è stato interrotto in anticipo per ragioni etiche, così da offrire Lenacapavir a tutti i partecipanti, e sono in corso ulteriori studi su popolazioni diverse.

Crediti immagine: Nataliya Vaitkevich/Pexels

Due iniezioni all’anno del farmaco antiretrovirale Lenacapavir prevengono l’infezione da HIV con un’efficacia del 100%. È il risultato di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato in contemporanea durante la 25ª Conferenza Internazionale sull'AIDS, che si è tenuta a Monaco a fine luglio.