fbpx I due saggi nella torre | Scienza in rete

I due saggi nella torre

Primary tabs

Read time: 2 mins

spazio
Due saggi vengono imprigionati sulla cima di un'alta torre, in celle separate.
Ciascun saggio può vedere dalla finestra della propria cella una parte del regno.
Entrambi sanno che il regno è composto da più province, ma nessuno dei due sa se in totale queste siano 11 o 13. (Che razza di saggi!)MateFitness
Poiché le finestre sono collocate da parti opposte della torre, si ha che:
· i due saggi non possono comunicare fra di loro
· ciascun saggio vede esattamente la parte di regno che l'altro non vede [per esempio, se il regno fosse formato da 15 province e un saggio ne vedesse 8, allora l'altro ne vedrebbe 7]
· ciascun saggio vede almeno una provincia
Il Re dice ad entrambi che ogni mattina andrà a chiedere da quante province è formato il regno.spazio I saggi sono liberi di non rispondere fino a quando non si sentono sicuri. Se uno di loro dà una risposta errata, saranno uccisi entrambi. Se invece uno di loro dà la risposta esatta saranno liberati entrambi. La terza mattina i due saggi vengono liberati.
Quante province ha il regno?

 

La torre


 

Il primo che pubblica nel commento la soluzione corretta verrà premiato con
un INGRESSO GRATUITO a:

MateFitness, la palestra della matematica
Spazio didattico di Palazzo Ducale (cortile maggiore)
Piazza Matteotti 26r
Tel. 010 5574004
Genova

I commenti e il nome del vincitore verranno pubblicati tra 14 giorni quando sotto l'indovinello successivo comparirà la soluzione di questo indovinello.

SOLUZIONE DI "IL PONTE"
La soluzione è la seguente con l'ipotesi che i 4 militari arrivino da sinistra e vogliano andare a destra (i minuti espressi sono quelli impiegati per gli spostamenti: parziale [Totale])

A,B --> 2min [2 min]
<-- B  2min [4 min]
C,D --> 8min [12 min]
<-- A 1min [13 min]
A,B --> 2min [15 min]

Si noti come risulti assolutamente indifferente far ritornare prima A o prima B per riportare la torcia.

  COMPLIMENTI A ANTONELLO MALLAMACI CHE PER PRIMO HA CONDIVISO LA SOLUZIONE CORRETTA!


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Finalmente in campo le prime piantine di riso TEA di Brambilla e Fornara

Giornata storica il 13 maggio: Vittoria Brambilla e Fabio Fornara di Unimi hanno messo a dimora le prime piantine di riso geneticamente editate TEA (tecniche CRISPR di evoluzione assistita) per resistere a parassiti come il brusone senza usare fitofarmaci, nella campagna pavese di Mezzana Bigli. Si tratta di una sperimentazione, ma in campo aperto, il primo consentito in Italia. Il permesso è fino a fine anno, ma prorogabile in attesa delle nuove regole europee. All'evento erano presenti una piccola folla di amici delle biotecnologie, tra cui spiccano la senatrice a vita Elena Cattaneo e Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni. Era presente anche la giornalista Anna Meldolesi, che firma l'articolo, e il ricercatore CNR Roberto Defez, nella foto insieme a Vittoria Brambilla. Credito foto: Associazione Luca Coscioni.

La rete delimita ventotto metri quadrati di nudo terreno, in mezzo alla campagna pavese. Al suo interno si muove una decina di ricercatrici e ricercatori dell’Università di Milano. Il computer portatile appoggiato a terra mostra lo schema delle parcelle. Un metro viene srotolato per segnare le coordinate sulle zolle.