fbpx Anticorpi dai muscoli | Page 5 | Scienza in rete

Anticorpi dai muscoli

Primary tabs

Read time: 1 min

Mai arrendersi. Se il sistema immunitario si rifiuta di reagire a un vaccino contro l'AIDS, basta aggirarlo e far produrre gli anticorpi a un altro tessuto, per esempio ai muscoli. Gli studiosi guidati da Philip R. Johnson, direttore scientifico del Children's Hospital di Philadelphia, con questa idea sono riusciti a proteggere un gruppo di macachi dal virus SIV, l'equivalente dell'HIV nelle scimmie. Partendo dallo studio di quei rarissimi casi di persone che, pur avendo contratto il virus, lo riescono a tenere a bada per moltissimi anni, se non per sempre, i ricercatori hanno individuato e isolato i geni che producono in questi individui gli anticorpi protettivi. Utilizzando come vettori i soliti adenovirus, li hanno poi inoculati nei muscoli di nove macachi, inducendoli a produrre direttamente gli anticorpi in questione. Messi a contatto col virus dopo quattro settimane, sei animali non si sono neppure infettati e gli altri, pur avendo contratto il virus, non hanno sviluppato la malattia. Al contrario, i sei animali di controllo si sono tutti ammalati e quattro sono morti.

 Nature Medicine pubblicato online il 17 maggio 2009 doi:10.1038/nm.1967  

 

Autori: 
Sezioni: 
AIDS

prossimo articolo

Humphry Davy: una vita tra chimica e scrittura

Humphry Davy

Un grande chimico, uno dei più presenti sulla tavola periodica; uno scienziato ma anche un poeta, con rapporto stretti ma dai confini incerti tra rivalità e amicizia con molti altri scienziati del suo tempo. Quella di Humphry Davy è una figura affascinante dal punto di vista scientifico, storico e umano: ora potrà emergere dai suoi taccuini, che saranno pubblicati in un archivio digitale grazie a un progetto della Lancaster University.

Immagine: rielaborazione da Portrait of Sir Humphry Davy, 1st Baronet, FRS (1778 – 1829). Crediti: Wellcome Images/Wikimedia Commons. Licenza: Attribution 4.0 International

Nell’estate 2024 la Lancaster University pubblicherà l’archivio digitale dove saranno custoditi tutti i taccuini di Humphry Davy con le relative trascrizioni: è il coronamento di un progetto iniziato nel 2019 che ha permesso la digitalizzazione e la trascrizione di oltre 80 taccuini.