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#FoodPeople: una mostra per chi ha fame di innovazione

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Innovazione tecnologica e cibo: un rapporto difficile o ricco di affinità elettive e di prospettive? Per chi è affamato di innovazione, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci è stata inaugurata la mostra #FoodPeople, che rientra nel programma “Expo in città” ed è dedicata ai cambiamenti che hanno segnato il nostro modo di mangiare e alle prospettive del sistema alimentare.
Protagoniste sono le persone e il loro rapporto con il cibo. Nella mostra, che sarà visitabile fino alla fine del 2015, sono messe in evidenza le innovazioni scientifiche e tecnologiche che hanno rivoluzionato il settore agroalimentare e quindi la vita quotidiana.

In uno spazio espositivo di oltre 700 metri quadrati, i visitatori saranno invitati a guardare con occhi diversi oggetti e tecnologie che fanno ormai parte della vita quotidiana, interrogarsi sulla propria relazione con il sistema alimentare, scoprire cosa succede all’interno delle industrie che producono il nostro cibo, stupirsi di fronte a quanto innovativa possa essere l’agricoltura, guardare al futuro ed esplorare in prima persona temi appassionanti nei tre laboratori interattivi dedicati ad Alimentazione, Biotecnologie e Genetica.

Due sono i percorsi complementari: il primo ripercorre alcune delle principali innovazioni scientifico-tecnologiche che hanno attraversato il settore agroalimentare e le sue attività negli ultimi 150 anni. Il secondo permette di confrontarsi con scenari e prospettive sul futuro del cibo. I visitatori verranno accompagnati nel loro percorso da tanti personaggi in foto e video su quinte.

Per quanto riguarda i tre laboratori di Alimentazione, Biotecnologie e Genetica, gli ospiti del museo potranno divertirsi a immaginare il cibo del futuro o scoprire l’utilità di muffe e batteri nella produzione alimentare. Si potrà anche comporre musica utilizzando frutta e verdura nella Tinkering Zone. Durante il periodo di Expo, i laboratori saranno aperti ogni giorno con attività per scuole e famiglie.  “La mostra #FoodPeople – ha dichiarato Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia – si inserisce in un percorso di sviluppo di risorse culturali ed educative sul tema dell’alimentazione che il Museo ha avviato dal 2009. Il nostro ruolo è quello di interpretare il passato per fornire chiavi di lettura del presente e lanciare uno sguardo sul futuro. In quest’occasione, stimolati dal tema di Expo 2015, abbiamo preso l’impegno di raccontare l’innovazione nella filiera agroalimentare”.

La mostra è progettata e realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo, partner istituzionale Regione Lombardia – Direzione Agricoltura.

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Prevedere la turbolenza ottica per migliorare il lavoro dei telescopi

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Ottenere immagini astronomiche accurate dipende non solo dalla potenza dei telescopi, ma anche dalle condizioni meteorologiche e dalle turbolenze atmosferiche. Il progetto FATE mira a prevedere la turbolenza ottica e i principali parametri atmosferici per ottimizzare le osservazioni con il Very Large Telescope (VLT) e il futuro Extremely Large Telescope (ELT). Monitorare questi fattori è cruciale per sfruttare al massimo le capacità dei telescopi terrestri, migliorando la risoluzione e la qualità della ricerca astronomica e astrofisica. 

Crediti immagine: Andy Holmes/Unsplash

Ottenere immagini astronomiche accurate non è solo una questione che riguarda la potenza o la dimensione dei telescopi utilizzati. Le prestazioni di questi strumenti, in particolare quelli che operano nell’infrarosso e nel visibile, dipendono fortemente dalle condizioni meteorologiche e dalle turbolenze atmosferiche dell’area durante l’osservazione. Per ottimizzare telescopi come l’attuale Very Large Telescope (VLT) e il futuro Extremely Large Telescope (ELT) è quindi cruciale ottimizzare questi parametri.