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H1N1: come cambia e cambierà

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«Il tasso di mutazione dell'H1N1 messicano mostra che il virus potrebbe circolare in incognita già da gennaio, se non da settembre» sostengono Nicholas Grassly, dell'Imperial College di London e Andrew Rambaut, dell'Università di Edinburgo. «E per evitare che queste stesse mutazioni portino a una resistenza ai farmaci» raccomanda Joseph Wu, dell'Università di Hong Kong, « bisogna contare su entrambe le armi a disposizione, non solo su oseltamivir». Pochi paesi, tra cui l'Italia, hanno infatti nel loro arsenale anche l'altro antivirale efficace contro l'infezione, lo zanamivir, che a differenza del primo deve essere assunto per via inalatoria e non è ancora stato approvato per i bambini più piccoli. Ma sulla base del modello matematico elaborato dal ricercatore asiatico anche questo dovrà fare la sua parte. Wu ha calcolato come potrebbe svilupparsi la resistenza ai farmaci in una popolazione di 6,8 milioni di abitanti come la città di Hong Kong. «Con l'uso di entrambi i prodotti si potrebbe limitare la probabilità che insorgano resistenze dal 38 al 2 per cento e il numero di persone infettate dal 68 al 58 per cento» dice. «Per ragioni di costo e di disponibilità dei farmaci, tuttavia, la strategia migliore potrebbe essere, piuttosto che una cura combinata per tutti, tenere da conto un farmaco senza utilizzarlo fino a che non insorga resistenza al primo».

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Un grande chimico, uno dei più presenti sulla tavola periodica; uno scienziato ma anche un poeta, con rapporto stretti ma dai confini incerti tra rivalità e amicizia con molti altri scienziati del suo tempo. Quella di Humphry Davy è una figura affascinante dal punto di vista scientifico, storico e umano: ora potrà emergere dai suoi taccuini, che saranno pubblicati in un archivio digitale grazie a un progetto della Lancaster University.

Immagine: rielaborazione da Portrait of Sir Humphry Davy, 1st Baronet, FRS (1778 – 1829). Crediti: Wellcome Images/Wikimedia Commons. Licenza: Attribution 4.0 International

Nell’estate 2024 la Lancaster University pubblicherà l’archivio digitale dove saranno custoditi tutti i taccuini di Humphry Davy con le relative trascrizioni: è il coronamento di un progetto iniziato nel 2019 che ha permesso la digitalizzazione e la trascrizione di oltre 80 taccuini.