Sono tre i motivi per cui i casi di influenza nell'uomo da virus A/H1N1, riportati soprattutto dai governi di Messico e Stati Uniti, sono ritenuti molto preoccupanti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.
- si tratta di casi di malattia provocata nell'uomo da un nuovo virus influenzale di origine animale;
- la malattia si è manifestata in diverse aree geografiche indipendenti;
- la malattia colpisce la fascia di età dei giovani adulti sani, inconsueta per l'influenza che predilige i bambini e i vecchi.
Non è ancora chiara l'estensione reale dell'epidemia originaria in Messico: su quasi duemila casi sospetti esaminati solo il 40% circa è stato confermato, e di questi 26 sono morti.
Il virus individuato è resistente agli antivirali amantadina e rimantadina, mentre è sensibile a oseltamivir. Il virus, il cui DNA contiene porzioni di origine umana, aviaria e suina, è antigenicamente diverso dal H1N1 umano, per cui i vaccini per l'influenza stagionale umana non proteggono dal virus suino.