fbpx La Corte contro le embrionali | Scienza in rete

La Corte contro le embrionali

Primary tabs

Read time: 1 min

I coordinatori dei maggiori consorzi europei che lavorano sulle cellule staminali hanno scritto una lettera a Nature, pubblicata il 28 aprile, stigmatizzando la presa di posizione dell'avvocato generale della Corte europea di giustizia che il mese scorso si è espresso contro un brevetto che riguarda cellule derivate da staminali embrionali.

Il brevetto, rilasciato in Germania, riguarda una linea di progenitori di cellule neurali. Dopo che il brevetto è stato denunciato da parte di Greenpeace, il governo tedesco si è rivolto alla Corte di giustizia europea per sanare la controversia. L'avvocato generale ha argomentato che non si può brevettare qualcosa che sia derivato da embrioni. Ora dovrà esprimersi la corte.

Con questa lettera (primo firmatario Austin Smith), i ricercatori che lavorano sulle staminali vogliono far capire quali conseguenze avrebbe non consentire più brevetti sulle linee cellulari derivate dalle staminali embrionali (più di cento) per la ricerca e la medicina. Sottolineano anche che le cellule non vengono ottenute "da embrioni", bensì da cellule staminali di ovociti sovrannumerari da fecondazione assistita.

La lettera su Nature (28 aprile 2011)
Per approfondire e firmare una lettera aperta vai qui.

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Staminali

prossimo articolo

Gpa: no, la legge appena approvata non sancisce un “reato universale”

La mano di un bimbo appoggiata a quella di una donna appoggiata a quella di un uomo in stile grafico chiaro su sfondo scuro

Il disegno di legge approvato dal Senato sulla Gpa non ha nessuna valenza "universale": al massimo si può dire “quasi universale". A fronte di tanta confusione - non solo su questo aspetto -, Eva Benelli ha cercato di raccogliere le informazioni per permettere a chiunque, anche a chi è contrario alla Gpa, di formarsi un'opinione consapevole. Ne è nato un libro, edito per Bollati Boringhieri e in libreria dal 25 ottobre, di cui anticipiamo qui alcuni estratti.

Lo scorso 16 ottobre il Senato ha approvato il disegno di legge sulla gestazione per altri, in sigla Gpa, e sono davvero poche le testate che non abbiano titolato “la maternità surrogata diventa reato universale”. Peccato che non sia vero.