fbpx Mappa INGV | Page 8 | Scienza in rete

Mappa INGV

Primary tabs

Read time: 1 min

Aggiornamento dati del 21/05/ 2012

La sequenza sismica di Modena-Ferrara in queste ultime ore ha continuato a manifestarsi con molte decine di repliche. In totale, al momento (le 8 del 21/5) ne sono state localizzate oltre 170. Dall’inizio della sequenza, gli eventi di magnitudo superiore a 5 sono stati 2; quelli con magnitudo tra 4 e 5 sono stati in totale 8; 37 di magnitudo compresa tra 3 e 4. L’ultimo evento di magnitudo superiore a 3 è avvenuto alle 4:35 (ora italiana).Nelle ultime ore abbiamo osservato molte repliche di bassa magnitudo, anche a causa del miglioramento della rete sismica ottenuto con alcuni sismometri installati ieri in area epicentrale, che hanno contribuito ad abbassare la soglia di localizzazione.

Mappa epicentrale aggiornata alle 8 del 21 maggio 2012. Le stelle indicano i terremoti di magnitudo maggiore di 4. L’intera struttura delineata dalle repliche si estende per quasi 40 km in senso est-ovest tra la bassa modenese e la periferia ovest di Ferrara.

Fonte: Comunicato INGV

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Terremoto Emilia

prossimo articolo

Perché la scienza non può dimostrare l’esistenza di Dio

La dimostrazione dell'esistenza di Dio su basi scientifiche e matematiche è un tema che, dopo aver affascinato pensatori come Anselmo e Gödel, torna nel recente libro di Bolloré e Bonnassies. Che però fa un uso della scienza del tutto inadeguato, oltre a cadere nell'errore logico comune a tutti gli argomenti a sostegno del cosiddetto “disegno intelligente”.

Nell'immagine: dettaglio de La creazione di Adamo di Michelangelo. Crediti: Wikimedia Commons. Licenza: pubblico dominio

La dimostrazione dell'esistenza di Dio su basi razionali è un tema sul quale si sono cimentati giganti del pensiero, da Anselmo d'Aosta a Gödel, passando per Tommaso d'Aquino, Cartesio, Leibniz e Kant. Ma come è ben noto si tratta di argomenti non conclusivi. Non sorprende dunque che periodicamente si torni sopra questo vecchio problema, evidentemente mal posto.