fbpx Il triplo legame del boro | Scienza in rete

Il triplo legame del boro

Primary tabs

Read time: 2 mins

Un team dell’Università tedesca di Würzburg è riuscito per la prima volta a sintetizzare un composto stabile contenente un triplo legame elettronico tra due atomi di boro.

Nell’annunciare la scoperta – lo studio è stato pubblicato su Science – Holger Braunschweig (Julius Maximilian University – Würzburg) e i suoi collaboratori sottolineano come, a differenza di precedenti tentativi, il composto ottenuto sia stabile a temperatura ambiente. L’unica precauzione affinché questo cristallo color verde smeraldo resti integro è che venga conservato sotto vuoto per evitare il suo rapido degrado a seguito di ben note reazioni con l’aria e l’umidità.

Nonostante i calcoli teorici e le analisi computerizzate avessero da tempo previsto la possibilità che anche il boro potesse avere un triplo legame come quello che caratterizza il carbonio e l’azoto, non si era ancora riusciti a sintetizzare un simile composto. Precedenti tentativi, per esempio quello effettuato una decina d’anni fa dal team di Mingfei Zhou della Fudan University di Shanghai, avevano infatti ottenuto composti stabili solamente a temperature appena al di sopra dello zero assoluto e che, una volta portati a temperatura ambiente, degradavano in meno di un secondo.

Oltre che a essere riportata sui libri di chimica, come ha sottolineato Braunschweig, la scoperta potrebbe aprire nuovi importanti scenari nella chimica del boro, un elemento che per la sua particolare struttura elettronica viene già ampiamente impiegato nella costruzione di LED e di schermi LCD.

University of Würzburg - New Scientist

Autori: 
Sezioni: 
Chimica

prossimo articolo

Il mito infranto della sostenibilità: intervista ad Antonio Galdo

uno spazzolino di plastica e uno di bambu

Ne "Il mito infranto" (Codice Edizioni), il giornalista Antonio Galdo ci mostra, dati alla mano, come sotto il marchio della sostenibilità vengano proposti prodotti e soluzioni che, di fatto, contribuiscono ad aumentare le diseguaglianze, marciando contro ciò che è il vero sviluppo sostenibile.

Considera lo spazzolino, il comune spazzolino da denti. Può essere un buon punto di partenza per iniziare a ragionare sulla sostenibilità e, soprattutto, su come possa diventare un’etichetta che troppo spesso ci fa perdere di vista il vero significato del termine.