fbpx Una sismologia da rifondare | Scienza in rete

Una sismologia da rifondare

Primary tabs

Read time: 2 mins

Senza usare mezzi termini, il sismologo Robert J. Geller (Tokyo University) punta il dito contro la sismologia Giapponese, a suo dire troppo distratta da metodologie e obiettivi poco scientifici.

Nel suo commento pubblicato in questi giorni su Nature, Geller invita i sismologi giapponesi a smetterla di spendere tempo e risorse nella pretesa infondata di prevedere futuri eventi sismici. Troppo ossessionati dall'idea del “terremoto di Tokai” (l'analogo del Big One per la faglia di S. Andrea in California), inseguono la chimera della prevedibilità dei terremoti e si stanno tra l'altro affidando a mappe sismiche costruite su concetti scientifici ormai datati.
Non è una novità che Geller sia apertamente contrario all'idea della prevedibilità dei terremoti e non aveva mancato di farlo notare nel blog sul New York Times nelle ore immediatamente seguenti al disastroso sisma in Giappone.

Nell'intervento su Nature rincara la dose prendendo proprio come esempio quanto accaduto all'impianto nucleare di Fukushima. Se – dice in sostanza Geller – anziché inseguire una metodologia viziata da errori di fondo si fosse guardato con più attenzione ai precedenti episodi sismici, sarebbe emersa in modo chiaro la possibilità di un devastante tsunami (nel sisma del 1896 fu di 38 metri). Non sarebbe stato possibile prevedere né l'epicentro né l'intensità del sisma dello scorso 11 marzo, ma in fase di progettazione dell'impianto di Fukushima si sarebbero potute prendere le dovute contromisure.

“La futura ricerca di base in sismologia – conclude Geller – dovrà essere solidamente fondata sulla fisica, controllata attraverso un meccanismo di revisione imparziale e guidata da scienziati di punta e non da anonimi burocrati.”

Autori: 
Sezioni: 
Luoghi: 
Geofisica

prossimo articolo

Gpa: no, la legge appena approvata non sancisce un “reato universale”

La mano di un bimbo appoggiata a quella di una donna appoggiata a quella di un uomo in stile grafico chiaro su sfondo scuro

Il disegno di legge approvato dal Senato sulla Gpa non ha nessuna valenza "universale": al massimo si può dire “quasi universale". A fronte di tanta confusione - non solo su questo aspetto -, Eva Benelli ha cercato di raccogliere le informazioni per permettere a chiunque, anche a chi è contrario alla Gpa, di formarsi un'opinione consapevole. Ne è nato un libro, edito per Bollati Boringhieri e in libreria dal 25 ottobre, di cui anticipiamo qui alcuni estratti.

Lo scorso 16 ottobre il Senato ha approvato il disegno di legge sulla gestazione per altri, in sigla Gpa, e sono davvero poche le testate che non abbiano titolato “la maternità surrogata diventa reato universale”. Peccato che non sia vero.