fbpx Visione 3D senza occhiali | Page 17 | Scienza in rete

Visione 3D senza occhiali

Primary tabs

Read time: 1 min

Avete intenzione di comprare a breve un televisore 3D? Il consiglio forse è quello di aspettare ancora un poco. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Nature a breve non sarà più necessario dover indossare gli occhiali per la visione in 3D.

Un gruppo di ricercatori della University of Arizona ha sviluppato una tecnica che permette di registrare un’immagine tridimensionale e riprodurla, come avviene per le classiche immagini televisive, in qualsiasi altra parte del mondo. 

Tecnicamente si tratta di telepresenza olografica tridimensionale. La tecnologia, in via di sviluppo già da qualche tempo, ha reso possibile sino ad ora la riproduzione di immagini 3D statiche. Con il nuovo studio i ricercatori sono riusciti a ricreare degli ologrammi non più in forma statica ma in grado di cambiare ogni due secondi.

Nature doi:10.1038/nature09521

Autori: 
Sezioni: 
Tecnologia

prossimo articolo

Conservare la biodiversità monitorando le farfalle

Negli ultimi anni si è registrato un calo globale del numero e delle specie di insetti, la classe di animali che comprende più della metà di tutte le specie descritte al mondo. La loro conservazione risulta sempre più cruciale per la carica che ricoprono nei confronti del funzionamento degli ecosistemi. Studiare gli insetti, in particolare le farfalle, è un modo per monitorare lo stato di salute di un ecosistema.

Nella foto di copertina: due esemplari in accoppiamento di Maniola jurtina. Crediti: Giorgia Mocilnik

Il periodo dell’anno nel quale si osserva il maggior numero di farfalle è l’estate, ma la loro presenza si estende da poco prima della primavera fino all’autunno. Sono considerate dalla comunità scientifica degli indicatori biologici perfetti perché sono facili da riconoscere anche da occhi non esperti, sono tra gli insetti più studiati e rispondono velocemente ai cambiamenti ambientali indotti dall’essere umano.