La crisi sanitaria a Gaza e il silenzio delle riviste statunitensi
La guerra a Gaza, in corso da otto mesi, sta danneggiando gravemente le strutture sanitarie e sta creando una crisi di malnutrizione e malattie trasmissibili. Nonostante la gravità della situazione, le riviste mediche statunitensi sono rimaste in gran parte in silenzio. A differenza di quelle internazionali: un articolo su JAMA denuncia la mancanza di discussione e sottolinea l'importanza di un dialogo critico basato sulle prove, invitando le riviste mediche a superare l'autocensura e affrontare apertamente le crisi sanitarie legate ai conflitti.
Crediti immagine: Emad El Byed/Unsplash
La catastrofe provocata dagli ormai otto mesi di guerra a Gaza (oltre 35.000 morti, sfollamento forzato di 1,7 milioni di persone e almeno 450 attacchi alle strutture sanitarie, che hanno lasciato solo 15 dei 36 ospedali di Gaza in qualche modo funzionanti) coinvolge molteplici ambiti della medicina e della sanità, che vanno dalla salute infantile all'assistenza ostetrica, dalle malattie infettive al trauma psicologico.