fbpx Tre motivi di allarme per l'H1N1 suino | Page 14 | Scienza in rete

Tre motivi di allarme per l'H1N1 suino

Read time: 1 min

Roberto Satolli

Sono tre i motivi per cui i casi di influenza suina nell'uomo da virus A/H1N1, riportati dai governi di Messico e Stati Uniti (vedi tabella) sono ritenuti molto preoccupanti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.

  1. si tratta di casi di malattia provocata nell'uomo da un nuovo virus influenzale di origine animale;
  2. la malattia si è manifestata in diverse aree geografiche indipendenti;
  3. la malattia colpisce la fascia di età dei giovani adulti sani, inconsueta per l'influenza che predilige i bambini e i vecchi.

Oltre a ciò, il virus ha già causato una sessantina di morti in Messico per polmonite, su meno di mille casi riportati.

Il virus individuato è resistente agli antivirali amantadina e rimantadina, mentre è sensibile a oseltamivir. Il virus suino è antigenicamente diverso dal H1N1 umano, per cui i vaccini per l'influenza stagionale umana non proteggono dal virus suino.

Area geograficaCasi riportatiMorti
Messico  
Distretto federale di Mexico85459
San Louis Potosi243
Mexicali4-
Stati Uniti  
California7-
Texas2-
Kansas2-
Totale89362
Influenza su

prossimo articolo

Dati FAIR e intelligenza artificiale nella digitalizzazione della ricerca scientifica europea

La digitalizzazione e l'IA offrono grandi opportunità per la ricerca scientifica, ma presentano anche rischi. Sarà importante garantire la qualità dei dati, la trasparenza degli algoritmi e la sovranità dei dati europei con il supporto costante delle istituzioni: i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) garantiscono che i dati siano gestiti correttamente.

Tra gli ambiti nei quali la digitalizzazione produce impatti dirompenti si colloca una specie peculiare di lavoro produttivo: la produzione di conoscenza. La tecnologia digitale ha impresso un ulteriore cambio di marcia a un’attività umana che già procedeva, da almeno due secoli, con tassi di crescita superiori a ogni altra. La quantità oggi disponibile di dati e pubblicazioni scientifiche non ha pari nella storia e continuerà a crescere a ritmi difficili da gestire in modo convenzionale.