fbpx Anticorpi dai muscoli | Page 8 | Scienza in rete

Anticorpi dai muscoli

Read time: 1 min

Mai arrendersi. Se il sistema immunitario si rifiuta di reagire a un vaccino contro l'AIDS, basta aggirarlo e far produrre gli anticorpi a un altro tessuto, per esempio ai muscoli. Gli studiosi guidati da Philip R. Johnson, direttore scientifico del Children's Hospital di Philadelphia, con questa idea sono riusciti a proteggere un gruppo di macachi dal virus SIV, l'equivalente dell'HIV nelle scimmie. Partendo dallo studio di quei rarissimi casi di persone che, pur avendo contratto il virus, lo riescono a tenere a bada per moltissimi anni, se non per sempre, i ricercatori hanno individuato e isolato i geni che producono in questi individui gli anticorpi protettivi. Utilizzando come vettori i soliti adenovirus, li hanno poi inoculati nei muscoli di nove macachi, inducendoli a produrre direttamente gli anticorpi in questione. Messi a contatto col virus dopo quattro settimane, sei animali non si sono neppure infettati e gli altri, pur avendo contratto il virus, non hanno sviluppato la malattia. Al contrario, i sei animali di controllo si sono tutti ammalati e quattro sono morti.

 Nature Medicine pubblicato online il 17 maggio 2009 doi:10.1038/nm.1967  

 

Autori: 
Sezioni: 
AIDS

prossimo articolo

Perché la scienza non può dimostrare l’esistenza di Dio

La dimostrazione dell'esistenza di Dio su basi scientifiche e matematiche è un tema che, dopo aver affascinato pensatori come Anselmo e Gödel, torna nel recente libro di Bolloré e Bonnassies. Che però fa un uso della scienza del tutto inadeguato, oltre a cadere nell'errore logico comune a tutti gli argomenti a sostegno del cosiddetto “disegno intelligente”.

Nell'immagine: dettaglio de La creazione di Adamo di Michelangelo. Crediti: Wikimedia Commons. Licenza: pubblico dominio

La dimostrazione dell'esistenza di Dio su basi razionali è un tema sul quale si sono cimentati giganti del pensiero, da Anselmo d'Aosta a Gödel, passando per Tommaso d'Aquino, Cartesio, Leibniz e Kant. Ma come è ben noto si tratta di argomenti non conclusivi. Non sorprende dunque che periodicamente si torni sopra questo vecchio problema, evidentemente mal posto.