Alla fine ha gettato la spugna e, come tanti altri colleghi, ha preso la sofferta decisione di andarsene all'estero. Diversamente da altri, però, che hanno preso la stessa decisione in silenzio, Rita Clementi, 47 anni, genetista dell'Università di Pavia, nota in tutto il mondo per aver scoperto le basi genetiche di alcune forme di linfoma, ha voluto trasformare la sua scelta in un'occasione di denuncia del sistema della ricerca in Italia. Con una lettera al presidente Giorgio Napolitano, pubblicata con grande rilievo dal Corriere della Sera, la ricercatrice ha espresso la sua rabbia per un sistema che nega in continuazione i criteri della meritocrazia, mettendo i bastoni tra le ruote a chi vuole lavorare e favorendo perfino chi è stato dichiarato colpevole di frode nei concorsi. «Non è solo questione di finanziamenti» conclude, «ma di un sistema che non danneggia solo i ricercatori precari, ma tutto il Paese e le sue prospettive di sviluppo».
Addio all'Italia
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Risposta alle osservazioni di Bolloré e Bonnassies
di Hykel Hosni
Visto che a Bolloré e Bonnassies piacciono gli aneddoti, apprezzeranno sicuramente questo. Durante una lezione di logica matematica Bertrand Russell venne sfidato da uno studente: Ci dimostri che se 0=1 allora lei è il Papa. Una sfida congeniale per Russell, che si racconta rispose così. Aggiungiamo 1 a entrambi i lati dell’equazione ottenendo 1=2. L’insieme che contiene il Papa e me ha due elementi. Ma poiché 2=1 l’insieme contiene un elemento. Dunque il Papa sono io.