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Così va il mondo della ricerca
L’evoluzione del sistema di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico (R&S) nel mondo non è stato intaccato dalla crisi economica e finanziaria che nell’anno che si va chiudendo, il 2009, ha raggiunto il suo apice.
Tuttavia il sistema della ricerca globale ha subito una profonda ristrutturazione al suo interno. La geopolitica della ricerca ha subito una nuova, drastica accelerazione. Si è riequilibrato il rapporto tra investimenti pubblici e privati. Si accentua la fatica con cui l’Europa in generale e l’Italia in particolare reggono il passo del resto del mondo.
Gelo lunare
Perfettamente in linea con il gelo dei giorni scorsi l'annuncio dei primi risultati del Diviner Lunar Radiometer Experiment (DLR), uno dei sette sofisticati strumenti a bordo del Lunar Reconnaissance Orbiter. Diviner è un radiometro a 9 canali in grado di effettuare misure infrarosse e misure della radiazione solare riflessa risalendo in tal modo alla temperatura superficiale del suolo lunare.
Diamo alla ricerca pubblica i soldi dello scudo fiscale
Lo ha annunciato, nella sua conferenza stampa di fine anno, il Ministro dell’economia Giulio Tremonti: il cosiddetto “scudo fiscale” ha avuto un andamento per la casse del tesoro migliore di quanto previsto. Gli introiti hanno superato gli 80 miliardi. Lo Stato avrà una maggiore disponibilità di 1 o 2 miliardi.
Si controlla col respiro
Pronti a partire, ma con il timore di rovinarsi il viaggio a causa del mal di mare? Per sopportare meglio il malessere provocato dal movimento di una nave, dell’auto o dell’aereo, si può provare a concentrarsi su come si respira.
Assolto l' uomo del radon che annunciò il terremoto
Francia, il "grande prestito" alla conoscenza
La Francia ha deciso di investire 35 miliardi nella costruzione accelerata della società della conoscenza come pacchetto per uscire dalla crisi e avviare uno sviluppo più sostenibile. L’investimento, annunciato dal presidente Nicolas Sarkozy la settimana scorsa, prevede: 11 miliardi per l’università e l’alta educazione; 8 miliardi per la ricerca scientifica; 6,5 miliardi per l’industria innovativa; 5 miliardi per lo sviluppo sostenibile; 4,5 miliardi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.