fbpx Rifiuti: il ruolo dei termovalorizzatori | Scienza in rete

Bruciare i rifiuti? Il ruolo dei termovalorizzatori

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

Quale può essere il ruolo dei termovalorizzatori in Italia? Servono? Sono utili? Sono in contraddizione con una piena economia circolare? Il tema è piuttosto complesso e varia da contesto a contesto, sia per quanto riguarda la gestione dei rifiuti sia per quanto riguarda eventuali rischi. Ne parliamo con Antonio Massarutto, professore associato di economia applicata all’Università degli Studi di Udine, che sostiene siano necessari ulteriori termovalorizzatori in Italia, e con Gianni Tamino, che è stato docente di biologia generale e di fondamenti di diritto ambientale all’Università di Padova ed eurodeputato, che sostiene non servano altri termovalorizzatori.

È possibile compilare un breve questionario prima e dopo aver guardato l'intervista.

Guarda l'intervista

Sigla, interviste e montaggio: Jacopo Mengarelli
 
Crediti
Video: Pexels

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Frozen zoo: l’ultima arca per salvare la biodiversità animale

Nei laboratori di tutto il mondo, il DNA di specie estinte e a rischio è custodito in serbatoi d’acciaio a -196°C. Sono “arche congelate” che potrebbero un giorno riportarle in vita, ma tra promesse scientifiche ed etica, la conservazione della biodiversità si gioca sul filo del freddo.

Si può conservare un’informazione genetica in una cassaforte con la stessa cura che si riserva a opere d’arte e metalli preziosi? Così come nelle isole Svalbard, dal 2008, sono conservati a 18 gradi sottozero circa mezzo milione di semi delle principali colture agricole del pianeta, più recentemente si sono sviluppati progetti – forse ancora più ambiziosi e più urgenti – che hanno come obiettivo la conservazione di materiale genetico animale.