fbpx Come sarà l'inverno con Omicron? | Scienza in rete

Come sarà l'inverno con Omicron?

Primary tabs

--
Tempo di lettura: 1 min

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità si infetterà un europeo su due. L'Ecdc mette tutto il continente in rosso. Come sarà la quarta ondata di Covid-19? Morti e ricoverati gravi saliranno ancora o siamo verso il picco che ci porterà poi a un lento rientro verso la normalità? Basteranno i vaccini? Abbiamo fatto bene a riaprire la scuola in presenza? Facciamo l'analisi della nuova stagione della pandemia con Carlo la Vecchia, epidemiologo dell'Università degli Studi di Milano.

Intervista: Luca Carra. Sigla: Jacopo Mengarelli, voce: Chiara Sabelli. Produzione: Sergio Cima.

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Tumore della prostata e sovradiagnosi: serve cautela nello screening con PSA

prelievo di sangue in un uomo

I programmi di screening spontanei per i tumori della prostata, a partire dalla misurazione del PSA, portano benefici limitati in termini di riduzione della mortalità a livello di popolazione, ma causano la sovradiagnosi in un numero elevato di uomini. Questo significa che a molti uomini verrà diagnosticato e curato un tumore che non avrebbe in realtà mai dato sintomi né problemi. Un nuovo studio lo conferma.

I risultati di un nuovo studio suggeriscono che i programmi di screening spontanei per i tumori della prostata, a partire dalla misurazione del PSA, portano benefici limitati in termini di riduzione della mortalità a livello di popolazione, ma causano la sovradiagnosi in un numero elevato di uomini. Questo significa che a molti uomini verrà diagnosticato e curato (con tutte le conseguenze delle cure) un tumore che non avrebbe in realtà mai dato sintomi né problemi.