Cosa ci racconta di nuovo, rispetto a quanto sapevamo già, il sesto Assessment Report dell’IPCC sui cambiamenti climatici presentato pochi giorni fa per quanto riguarda gli impatti, l’adattamento e la vulnerabilità? Ne abbiamo parlato con Piero Lionello, che per l’IPCC è autore principale del capitolo sull'Europa (il tredicesimo) e autore di un documento sulla regione mediterranea, professore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento e membro del Consiglio di amministrazione del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
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Le voci della scienza - Podcast
Cosa c'è di nuovo nel secondo volume del sesto rapporto IPCC?
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La nuova grande emigrazione che mette a rischio il futuro dell’Italia
Alessandro Foti, ricercatore italiano che lavora al Max Planck di Berlino, nel suo recente saggio Stai fuori! allinea molti dati e numeri per mostrare come il vero rischio per l’Italia oggi non è l’immigrazione, ma una nuova ondata di emigrazione, che riguarda in primo luogo i giovani, molti dei quali laureati. Un fenomeno a senso unico, non compensato dall’arrivo di giovani provenienti dagli altri Paesi europei, che drena le risorse del Paese e lo priva delle energie indispensabili allo sviluppo. L’emorragia di giovani è un segnale d’allarme importante, che mette a nudo la mancanza di attrattività del nostro Paese, specialmente nel campo della ricerca, e che, se ancora trascurato, condanna l’Italia a non avere un futuro. Immagine: ChatGPT
«Ho deciso di ragionare su questi temi perché li ho vissuti sulla mia pelle. L’ho fatto con curiosità e attenzione, ma spero senza la presunzione di avere una sola verità. Quello che voglio trasmettere, però, è un senso di urgenza». Così Alessandro Foti, ricercatore in immunologia al Max Planck Institute di Berlino dopo avere studiato Biologia alla Sapienza, spiega ai lettori che cosa l’ha spinto a scrivere Stai fuori!