fbpx Intervsta Giovanni Apolone | Scienza in rete

Giovanni Apolone: com'è nata la ricerca sulla retrodatazione della diffusione di SARS-CoV-2 in Italia

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

La ricerca firmata Istituto nazionale Tumori di Milano che ha ipotizzato una retrodatazione della diffusione di SARS-CoV-2 in Italia ha sollevato vivaci polemiche. In questa intervista il direttore scientifico di INT ricostruisce il contesto e le motivazioni che li hanno indotti alla ricerca, risponde alle principali obiezioni e racconta i contatti (fra cui l'Organizzazione mondiale della sanità) e quelli che saranno i prossimi passi. Scienza in rete riporta anche la registrazione della conferenza stampa degli attori principali della ricerca (INT, università degli studi di Milano e Università degli Studi di Siena).

Intervista a Giovanni apolone, direttore scientifico dell'istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Conferenza stampa dall'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Lo stress psicologico nella gig economy: un nuovo agente patogeno, invisibile e strutturalmente trasmissibile

Una persona in moto con in spalla un contenitore per la consegna di cibo a domicilio

Dalla savana alla metropoli, come Homo sapiens è riuscito a trasformare lo stress da risposta adattativa ad arma di autodistruzione di massa. Le modalità lavorative legate alla gig economy, attivando sistematicamente la risposta allo stress, hanno un alto rischio di portare a un deterioramento delle condizioni di salute del singolo lavoratore, compromettendone l’efficienza e producendo come esternalità centinaia di migliaia di persone affette da patologie croniche e debilitanti. Crediti immagine: Grab su Unsplash

Gli avanzamenti scientifici dell’ultimo secolo hanno permesso di rivoluzionare il modo di vivere e di morire di Homo sapiens, secondo un’asimmetria globale tra i paesi cosiddetti “sviluppati” e il resto del mondo.