fbpx L'architettura del world wide web in 3D | Scienza in rete

L'architettura del world wide web in 3D

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

Map of the Internet consente di visualizzare in 3D la complessa architettura di internet. Nell'app infatti gli ISP, Internet exchange points, le università e le altre organizzazioni che costituiscono i principali nodi del traffico online sono riportati su una mappa che mette in evidenza le principali caratteristiche del world wide web.

[video:http://youtu.be/1YdBsoh4lp8]

L'app consente di visualizzare i nodi in forma geografica proiettati in un glodo che rappresente la terra o in forma gerarchica mettendo cioè in evidenza gli hub principali. E' possibile ruotare le mappe e ingrandirle. Cliccando su ogni nodo si può sapere a chi corrisponde ed effettuare un traceroute per conoscere il tempo di risposta del server. Una timeline consente inoltre di visulizzare i principali cambiamenti della rete nella storia.
Con Map of the Internet è possibile cercare uno specifico dominio, una società o un ISP per scoprire in quale nodo l’host è localizzato e di vedere il nodo al quale il nostro smartphone o tablet è collegato.

[video:http://youtu.be/V_IMlJkTjx8]

L'app è disponibile sia per sistemi iOs sia per sistemi Android.
Per contattare o seguire Peer 1, sviluppatore dell'app, questi i canal YouTube, Facebook e Twitter.

Anteprime dell'app:

Map of the internet

map of the internet

map of the internet


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Ponte sullo Stretto e disinformazione scientifica

Nei giorni scorsi la rubrica "Data Room" di Milena Gabanelli è stata dedicata al Ponte sullo Stretto, con una parte sugli studi scientifici sul rischio sismico che lo renderebbero un'opera azzardata. Peccato che le fonti e le argomentazioni utilizzate abbiano rivelato gravi errori e approssimazioni. Si può pensare quello che si vuole sul Ponte, essere giustamente cauti e prendere il tempo che ci vuole prima di passare alla fase esecutiva del progetto. Ma per favore riportiamo con serietà quello che dice la scienza.
Immagine di copertina: Modelli della sorgente del terremoto che ha colpito lo Stretto di Messina il 28 dicembre 1908. Fonte: The Messina Strait Bridge. A Challenge and a Dream, CRC Press, Taylor & Francis Group (2010).

Il dibattito sul Ponte sullo Stretto di Messina si è riacceso in questi giorni, complici la campagna per le elezioni del Parlamento europeo e un articolo pubblicato sul Corriere della sera del 27 maggio a firma di Domenico Affinito e Milena Gabanelli, per la rubrica “Data Room”.