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Lingua e segni nella nostra evoluzione

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Francesco Pavani, del Center for Mind/Brain Sciences (CIMeC) dell’Università di Trento, è stato uno dei protagonisti del Festival della Scienza di Genova dove si è parlato di linguaggio e cervello umano. Nell'incontro "Segni che lasciano il segno" si è esaminato come, nel corso della nostra evoluzione, diverse forme comunicative si sono succedute. La specie umana ha sviluppato, infatti, la straordinaria abilità di utilizzare rappresentazioni simboliche per comunicare e, allo stesso tempo, la capacità di utilizzare modalità linguistiche diverse, parlate e visive, e di apprenderne di nuove.


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Un ricordo del coraggio visionario di Vittorio Silvestrini

Vittorio Silvestrini è stato uno dei principali promotori della Città della Scienza, progetto nato negli anni ’90 con l'obiettivo di creare un modello di sviluppo innovativo nel Sud Italia. La sua visione andava oltre le politiche tradizionali e, nonostante le difficoltà incontrate e l'incomprensione della politica e dell’accademia, il suo contributo rimane un esempio di coraggio e lungimiranza per il futuro del Mezzogiorno e dell’Italia. Lo ricorda Luigi Amodio.

Nell'immagine di copertina: rielaborazione della foto di Vittorio Silvestrini alla Città della Scienza (1996)

Il fisico Vittorio Silvestrini è scomparso, dopo una lunga malattia, lo scorso 30 agosto, all’età di quasi 90 anni. “Vittorio”, lo chiamerò semplicemente per nome, in ragione della nostra lunga e stretta collaborazione, durata quasi trent'anni. Da quel giugno 1990, in cui cominciai a lavorare con lui e con Vincenzo Lipardi, l’altro vero protagonista della realizzazione di Città della Scienza, fino alla fine del 2017, quando i nostri rapporti si interruppero, soprattutto a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.