fbpx Il nucleare per la transizione ecologica? | Scienza in rete

Il nucleare per la transizione ecologica?

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins
--

Secondo l'Agenzia internazionale dell'energia (IEA) la transizione ecologica si farà sostanzialmente con le energie rinnovabili. Tuttavia, è previsto anche un ruolo, seppur minore, dell'energia nucleare a fissione. Anche l'IPCC non ne esclude completamente l'utilizzo. Per costruire una centrale nucleare, a maggior ragione se si vuole attendere lo sviluppo della "quarta generazione", servono vari anni. All'interno di questo contesto, c'è quindi un discreto dibattito di cui sia l'opinione pubblica che i decisori politici devono tenere di conto.

Emblematico è ovviamente il processo decisionale che ha portato la Commissione europea a elaborare la Tassonomia per le attività economiche sostenibili. Il documento, infatti, è stato redatto non senza riserve anche interne alla Commissione, soprattutto per la presenza del gas, che è un combustibile fossile e, in quanto tale, il suo uso per generare energia causa emissione di gas serra e quindi contribuisce all'innalzamento della temperatura globale media. Nella tassonomia è considerata attività economica sostenibile anche l'energia a fissione nucleare. Per quanto riguarda specificamente quest'ultimo, gli impianti considerati sostenibili sarebbero quelli che emettono sotto i 100 gCO2e/kWh (grammi di CO2 equivalente per chilowattora) e che rispettano altri requisiti tecnologici e di sicurezza. Si tratta quindi di capire se le condizioni poste sono adeguate oppure no.

Per avere un'idea di massima di quali siano i principali argomenti, abbiamo interpellato Nicola Armaroli, dirigente di ricerca all'ISOF-CNR, membro dell'Accademia italiana delle scienze e direttore della rivista Sapere, e Luigi De Paoli, professore ordinario di economia applicata, direttore del Master in Economia e management ambientale all'Università Bocconi e direttore della rivista Economia delle fonti di energia e dell'ambiente. Abbiamo fatto loro le stesse tre domande, per un confronto laico e non polarizzante.

  1. L'energia da fissione nucleare può essere considerata una fonte di energia sostenibile?
  2. Nella gestione di una centrale nucleare, quanto pesa lo smaltimento delle scorie radioattive?
  3. Qual è il futuro del nucleare di "quarta generazione"?

Chi ti ha convinto di più?

Vota al nostro sondaggio YouTube e lascia un commento nei nostri social!

 

Sigla e montaggio: Jacopo Mengarelli
 
Crediti e fonti
IEA, Net Zero by 2050
Video: Pexels, Pixabay
Euronews, Chernobyl: al via lo spostamento del nuovo 'sarcofago' sul reattore 4
IAEA, Radioactive Waste - The Journey to Disposal
ENEA News - Nucleare di IV^ Generazione: i reattori nucleari refrigerati a piombo
Centrale Nucleare del Garigliano: documentario

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

I due astronauti della NASA bloccati nello spazio, flop della Starliner della Boeing

Per tornare a casa, i due astronauti della NASA Sunita Williams e Butch Wilmore (nella foto) dovranno prendere la navetta CrewDragon di SpaceX anziché la Starliner della Boeing con cui sono arrivati alla Stazione spaziale internazionale (ISS). Il tutto a causa di un guasto ai propulsori della Starliner di cui non si è ancora venuti a capo. In questo articolo Patrizia Caraveo racconta l'imbarazzante performance della Boeing rispetto alla concorrente Space X, che costringerà i due astronauti a restare nella stazione spaziale per un tempo molto più lungo del previsto, quando la navetta di SpaceX farà ritorno con due posti vuoti per loro. E con le tute pulite della giusta taglia...

Sunita Williams e Butch Wilmore, i due astronauti della NASA partiti il 5 giugno con la navetta Starliner della Boeing avrebbero dovuto trascorrere 8 giorni a bordo della Stazione spaziale Internazionale. Il viaggio, benché partito con 4 anni di ritardo rispetto ai piani originali, doveva servire per certificare che la Starliner fosse pronta per effettuare il servizio passeggeri ponendo fine al monopolio di SpaceX che la fa da padrone sia per i lanci delle sonde, sia per il trasporto degli astronauti.