Il tabacco è la prima causa evitabile di morte in Italia
Secondo il Ministero della Salute, su circa 587.000 decessi che si verificano in un anno in Italia, 80.000 sono attribuibili al fumo. Per stimare la mortalità attribuibile ad un fattore di rischio, si ricorre a un tipo di ragionamento chiamato contro-fattuale: se il fumo non esistesse, il tasso di mortalità sarebbe quello dei non fumatori, perciò la differenza tra tasso di mortalità totale e il tasso di mortalità tra i non fumatori rappresenta, sotto certe condizioni, la quota di decessi attribuibili al fumo. Diversi metodi stimano indirettamente il numero di decessi evitabili, alcuni si basano sulla prevalenza di fumatori e sul rischio di morte per specifiche patologie, altri sulla mortalità per cancro del polmone. In Italia, a seconda dei metodi impiegati, si stima che tra 70 e 83.000 decessi , ogni anno, siano attribuibili al fumo. Questi decessi sono principalmente causati dal cancro del polmone, da malattie ischemiche del cuore, da malattie respiratorie, quali bronchite cronica ed enfisema, e dalle malattie cerebrovascolari.
Nella tabella presentata nella pagina seguente, sono riportati i tassi di mortalità per 100.000 abitanti specifici per età, per le principali cause di morte, in Italia nel 2004. Per ciascuna causa, l’OMS ha stimato i tassi di mortalità attribuibili al fumo e le percentuale complessiva di decessi attribuibili al fumo, riportata nell’ultima colonna. Nell’insieme, secondo le stime dell’OMS, il 24% di tutti i decessi tra gli uomini, e il 7% tra le donne sono attribuibili al fumo in Italia. Senza la quota attribuibile al fumo, le affezioni di trachea bronchi e polmoni (il cancro e le malattie respiratorie) rappresenterebbero cause di morte secondarie ed è notevole osservare quanto il fumo contribuisca a determinare la differenza di mortalità tra uomini e donne.
Nella figura 1, sono riportati i decessi per cancro nei paesi classificati “ad alto reddito” dall’OCSE: il numero di decessi, per ciascuna neoplasia, è rappresentato da una barra, colorata in nero per la quota di decessi attribuibili a cause attualmente sconosciute o non rimuovibili, e con diversi colori per le quote attribuibili a specifiche cause rimuovibili. Si resta colpiti nell’osservare che il livello, per così dire, naturale della mortalità per cancro del polmone costituisce appena la decima parte della barra che rappresenta la mortalità per cancro del polmone, che svetta come un campanile nel grafico.
Tassi di mortalità e tassi di decessi attribuibili al fumo (per 100.000), per causa ed età (Italia, 2004 - UOMINI)
Tassi di mortalità e tassi di decessi attribuibili al fumo (per 100.000), per causa ed età (Italia, 2004 - DONNE)