Lo sviluppo di modelli e strumenti per una maggiore e più efficace condivisione dei dati rappresenta attualmente uno degli obiettivi prioritari per il mondo della ricerca. Mettere in comune dati e conoscenze non può che essere un fattore di progresso e un elemento in grado di favorire pratiche scientifiche più rigorose e trasparenti. E non solo! Tutti, dai singoli cittadini alle istituzioni, possono beneficiare dei vantaggi offerti da questa rivoluzione.
A fronte di vantaggi e potenzialità, alcuni importanti interrogativi devono, tuttavia, trovare una risposta:
- Esiste attualmente un consenso generale sul significato di Open Science?
- Dall’incessante cambiamento dei processi e dei modelli di produzione di conoscenza scientifica, emerge qualche aspetto che potrebbe portarci a riconsiderare l'attuale definizione di Open Science?
- Come possono Open Science e Open data avvicinare le distanze tra scienza e società?
- Quali sono e come potrebbero essere superati gli ostacoli sociali, etici e legali che si frappongono al raggiungimento di una sostenibile condivisione dei dati, e che ruolo potrebbero avere in questo senso le nuove tecnologie di comunicazione?
L’incontro Scientific data sharing: an interdisciplinary workshop, che si terrà ad Anagni dal 2 al 4 settembre 2013, vuole dare l'opportunità ad alcuni fra i principali esperti internazionali di Open Science e Open data di trovare risposte a queste domande. Quest'iniziativa vuole rappresentare anche un'occasione di incontro fra scienziati e cittadini, in modo che questi ultimi possano, oltre a scoprire risvolti della pratica scientifica scarsamente trattati nei tradizionali canali di comunicazione, offrire le proprie opinioni.
L'interdisciplinarietà è un elemento caratterizzante di questo workshop. La scelta delle sessioni e dei relatori è stata compiuta con la convinzione che la natura delle tematiche richiedesse il confronto fra i punti di vista di studiosi che, pur impegnati in ambiti differenti, siano accomunati dalla volontà di promuovere una scienza aperta e trasparente.
Il convegno sarà strutturato in quattro sessioni:
- Open data for Open Science riguarderà i fondamenti epistemologici dell'Open Science, con una particolare attenzione ai principi dell'Open data e all'impatto delle nuove tecnologie sulla diffusione del sapere scientifico;
- Data sharing in the scientific practice: experiences from different research fields, nel corso della quale saranno presentate analisi empiriche delle pratiche di condivisione dei dati scientifici in diversi campi di ricerca (archeologia, biodiversità, biomedicina, genetica e genomica, psicologia);
- Challenges for data sharing in human Biosciences sarà dedicata alla discussione delle barriere sociali, etiche e legali alla condivisione dei dati prodotti in studi in cui sono coinvolti soggetti umani e a ciò che può essere fatto per superarle;
- Intelligent data openness sarà dedicata alla transizione da data sharing a data openness e si concluderà con la tavola rotonda Six questions to understand Open data nel corso della quale i relatori saranno chiamati a proporre il loro punto di vista.
Il programma del convegno prevede la partecipazione di esperti italiani e stranieri: Geoffrey Boulton, Alvis Brazma, Jennifer Molloy, Neela Enke, Jelte Wicherts, Catherine Heeney, Jorge Contreras, Silvia Bencivelli, Andrea Cerroni, Bernardino Fantini, Ilaria Fava, Roberto Lattanzi, Daniela Luzi, Deborah Mascalzoni e Fabio Parenti.
Chiunque fosse
interessato a partecipare al workshop può farlo iscrivendosi gratuitamente tramite
il form on-line
Web site: Opening Science to Society