Ma qui, dal presente, si passa a scenari futuribili. Scenari che fanno paura a molti. Strano a dirsi, riflette Broers, ma proprio oggi serpeggia un atteggiamento antitecnologico che si manifesta sotto forma di diffidenza verso i progressi di singole discipline. «La spiegazione più immediata della mancanza di apprezzamento per le tecnologie moderne è che queste siano così complesse da poter essere capite solo dagli esperti. Ma ciò è vero solo se cerchiamo di comprenderne tutti i dettagli. È compito di chi crea queste tecnologie - avverte il tecnologo inglese - spiegare con un linguaggio semplice ciò che è stato fatto, in modo che possa essere compreso anche dai non esperti. Siamo noi, gli scienziati, quelli da rimproverare». Richiamo alla semplicità e pure autocritica, chiedere di più davvero non si può a chi dall’alto della scienza e della tecnologia cerca di spiegarci come la scienza e la tecnologia ci hanno resi quelli che siamo.
Il trionfo della tecnologia
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Trump mette il miliardario Isaacman a dirigere la NASA. Cosa succederà?
Rompendo la tradizione che vuole che la scelta dell’Amministratore della NASA cada su un politico oppure su un astronauta di lungo corso, Trump ha nominato un miliardario di 41 anni che è stato nello spazio due volte come astronauta privato. Ecco la storia rocambolesca di questo outsider che probabilmente ci stupirà. Nell'immagine, l’equipaggio di Inspiration4 da sinistra Chris Sembroski, Sian Proctor, Jared Isaacman e Hayley Arceneaux, la prima astronauta con una protesi. (credito Inspiration4)
Tra le nomine annunciate della prossima amministrazione Trump ce n’è una assolutamente fuori dagli schemi che però sta ricevendo apprezzamenti da più parti. Rompendo la tradizione che vuole che la scelta dell’Amministratore della NASA cada su un politico oppure su un astronauta di lungo corso dell’agenzia, il presidente eletto ha annunciato che la poltrona sarà occupata da Jared Isaacman, un imprenditore miliardario di 41 anni, che è stato per due volte nelle spazio come astronauta privato.