L’8 Giugno 2013 in sedici città italiane andava
in scena l’evento “Italia Unita per la corretta informazione scientifica”,
manifestazione nazionale organizzata da studenti universitari, ricercatori,
docenti e appassionati di scienza uniti dalla voglia di contrastare la
disinformazione scientifica in Italia.
Un evento che fu accolto e sostenuto da enti e
associazioni di prestigio che vanno dal CICAP a Le Scienze, dagli SWIM (Science
Writers in Italy) a Scienzainrete. Pure
Science ne parlò: un successo forse insperato visto il pochissimo tempo a
disposizione e la totale inesperienza degli organizzatori.
Quest’anno si replica: dal 19 al 24 Maggio
(con alcuni outsider anche più avanti) si tiene in tutta Italia “La bufala è servita: tra scienza e
pseudoscienza”, manifestazione nazionale organizzata da Italia Unita Per La
Scienza, con l’aiuto organizzativo di Pro-Test Italia, Città della Scienza e
ANBI (Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani), che vuole essere una
seconda edizione di quella sopra descritta.
Gli attori principali sempre gli stessi. Studenti
universitari soprattutto, con una consapevolezza in più rispetto l’anno scorso:
che un solo evento all’anno non può cambiare le cose e che, in particolare, era
necessario fare il salto di qualità dal punto di vista comunicativo.
E così da un solo giorno si è passati a una
settimana, cercando di coinvolgere il più possibile non solo professori e
docenti di fama in ambito accademico, ma anche giornalisti scientifici ed
esperti in ambiti “esterni” come sociologi, avvocati e filosofi.
Questo perché il rischio è sempre quello di
costruire un evento spendibile solo per gli addetti ai lavori con terminologie
e impostazioni da lezione universitaria. Mentre, in fondo, l’obiettivo è
proprio quello di costruire un ponte tra scienza e cittadini mettendo alla
portata di questi ultimi le conoscenze e i “fatti” che la scienza si porta con
sé. Anche per questo motivo la manifestazione si è data un titolo che ricorda
un tema: quello delle bufale. Notizie, infondate dal punto di vista scientifico
(ma non solo), che si diffondono via web, senza che chi legge abbia il tempo o
gli strumenti per riconoscerle come fantasie.
L’obiettivo della manifestazione è proprio
questo: sicuramente affrontare i temi più delicati come vaccini, Ogm,
sperimentazione animale e staminali, ma potendo al tempo stesso condividere,
con modalità il più possibile coinvolgenti, degli strumenti. Strumenti per
rendere ogni persona, anche priva di specifiche competenze scientifiche, in grado
di difendersi dalle bufale, di riconoscerle. Perché capire di chi fidarsi in
un’epoca dove siamo bombardati da notizie molte delle quali false o storpiate
diventa fondamentale. Il rischio è, altrimenti, affidarsi a veri e proprio
ciarlatani, mettendo in pericolo la propria salute e quella della collettività.
Quest’anno le città partecipanti sono più di 25 e
per coprire i costi, non avendo un budget a disposizione, si è dovuti ricorrere
a una raccolta fondi online attraverso il sistema crowdfunding.Ogni città ha
avuto libertà di organizzarsi come meglio riteneva: molti hanno scelto di
realizzare più eventi durante la settimana, abbandonando il formato conferenza
per un molto più spendibile e accattivante caffè scientifico o una tavola
rotonda in un’aula comunale, per cercare il più possibile di coinvolgere realtà
differenti da quella scientifica, come la cittadinanza.
Il 16 Maggio si è tenuta l’inaugurazione a Pisa
dell’evento, che ha visto la partecipazione di Marco Cattaneo (Direttore Le
Scienze), Dario Bressanini
(ricercatore e divulgatore scientifico) e Augusto
Vitale (ricercatore CNR di Milano).
Poi via via tutti gli altri eventi con
format e argomenti diversi per ogni città.
A Roma, ad esempio, si è parlato della difficoltà di comunicare la scienza e di
come le bufale mediche vengono trattate in ambito giuridico, col sociologo e giornalista
Pino Nazio e il Maurizio Campagna. A
Verona, invece, due giorni interamente dedicati alle neuroscienze: dai bias
cognitivi del cervello a perché siamo portati a credere alle bufale.
In alcune
sedi addirittura, come a Parma, si è parlato di gioco d’azzardo, matematica e
perfino di quantistica.
Tra i prossimi appuntamenti ricordiamo quelli di Milano il 23 maggio alle 21 e il 24 Maggio ore 16, rispettivamente sugli OGM e la sperimentazione che vedranno la presenza anche della Senatrice e ricercatrice Elena Cattaneo. Per conoscere tutti gli altri eventi è possibile consultare il sito www.italiaxlascienza.it.