Carlo Rovelli è risultato
vincitore, con La realtà non è come ci
appare (Raffaello Cortina, 2014), del progetto “Pagine di scienza” che il
Comune di Rosignano Solvay ha intitolato alla studiosa Antonella Musu.
Il libro di Rovelli è risultato il più votato in una terna di tre composta anche da L’America dimenticata di Lucio Russo
(Mondadori Università, 2013), secondo classificato, e da L’Almanacco del giorno prima, di Chiara Valerio (Einaudi, 2014),
giunto terzo.
Si tratta i tre libri molto diversi tra loro. Divulgativo quello di
Rovelli; storico con proposta originale di nuove conoscenze e, dunque,
propriamente scientifico quello di Lucio Russo; un romanzo, quello di Chiara
Valerio.
Pur essendo molto diversi
tra loro, i tre libri hanno almeno un filo rosso (anzi, tre) in comune. Hanno
per tema, un tema scientifico. E sono, per l’appunto, “pagine di scienza”. Gli
autori hanno un chiaro background scientifico: Carlo Rovelli è un fisico
teorico, Lucio Russo un matematico esperto di probabilità e uno storico
profondo conoscitore della scienza ellenistica; Chiara Valerio è una giovane
scrittrice (e una giornalista) laureata in matematica. Infine i tre libri sono
tutti ben scritti, di grande valore e anche di grande successo.
Erano stati selezionati da
una giuria di esperti e hanno preceduto libri di non minore valore e successo,
come Lo stato innovatore (Laterza,
2014) di Marianna Mazzucato e Salute
senza confini (Codice, 2014) di Paolo Vineis.
Ma al di là di chi ha
vinto e chi no, il significato del progetto “Pagine di scienza” che si è
concluso sabato scorso, 21 marzo, sta nel modo in cui è stata realizzata la
scelta. A premiare Rovelli è stata, infatti una giuria popolare composta da
oltre cinquanta lettori, trenta dei quali studenti di scuola media superiore e
venti frequentatori assidui della biblioteca comunale di Rosignano. Queste
cinquanta persone non esperte hanno avuto oltre tre mesi di tempo per leggere
tutti i tre libri finalisti e operare la loro scelta. Alcuni – soprattutto gli
studenti – hanno proposto anche recensioni critiche dei libri. Tutti hanno
potuto ascoltare le conferenze di alcuni tra i giurati “esperti”: come Giuseppe
O. Longo (teorico dell’informazione e scrittore), Mimma Bresciani Califano
(critica letteraria e scrittrice), Gaspare Polizzi (filosofo della scienza). Insomma,
la giuria popolare prima di esprimere il suo voto – in una sorta di democrazia
culturale deliberativa – si è immersa in una dimensione non usuale: le pagine
di scienza e, più in generale, la cultura scientifica.
Sia l’entusiasmo sia, soprattutto, lo spirito critico che i “lettori non esperti” hanno manifestato dimostrano che il progetto voluto dall’assessore alla cultura del comune di Rosignano, Valentina Domenici, giovane chimica dell’università di Pisa, ha colto nel segno. Le “pagine di scienza” possono essere lette con grande piacere e beneficio