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Bike Sharing Italia è l'app utile per approfittare del servizio di "bicicletta condivisa", l'innovativo progetto di mobilità che ha contagiato ormai più di 100 città in tutta Italia. Uno strumento di mobilità sostenibile attento all'ambiente e al risparmio di energia.

L'app consente di visualizzare la lista e la mappa dei parcheggi o stazioni disponibili nelle città supportate che attualmente sono: Milano, Torino. Roma, Bari, Bergamo, Novara, Parma, Treviso e Siracusa. Bike Sharing Italia è un valido aiuto per trovare le stazioni più vicini all'utente.

Per tutte le città, tranne Milano, l'app fornisce i dati relativi alla disponibilità di biciclette in ogni stazione. Nelle impostazioni dell'app è possibile abilitare l'aggiornamento automatico dei dati a intervalli di tempo regolari (attenzione all'uso di batteria e traffico dati).

Dopo il primo utilizzo nella propria città l'app memorizza sul dispositivo la posizione delle stazioni di bike sharing disponibili. Le stazioni potranno quindi essere visualizzate sulla mappa anche successivamente senza accedere a internet.

Roberto Caporicci, sviluppatore dell'app, dice di aver creato Bike Sharing Italia per esigenze personali e chiede caldamente i contributi di tutti per migliorarne funzioni e caratteristiche. Per supporto e commenti mette a disposizione le sua pagina Facebook.

Video tutorial e anteprime dell'app:

[video:http://www.youtube.com/watch?v=MuaivVb1HEs]

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Prevedere la turbolenza ottica per migliorare il lavoro dei telescopi

telescopi

Ottenere immagini astronomiche accurate dipende non solo dalla potenza dei telescopi, ma anche dalle condizioni meteorologiche e dalle turbolenze atmosferiche. Il progetto FATE mira a prevedere la turbolenza ottica e i principali parametri atmosferici per ottimizzare le osservazioni con il Very Large Telescope (VLT) e il futuro Extremely Large Telescope (ELT). Monitorare questi fattori è cruciale per sfruttare al massimo le capacità dei telescopi terrestri, migliorando la risoluzione e la qualità della ricerca astronomica e astrofisica. 

Crediti immagine: Andy Holmes/Unsplash

Ottenere immagini astronomiche accurate non è solo una questione che riguarda la potenza o la dimensione dei telescopi utilizzati. Le prestazioni di questi strumenti, in particolare quelli che operano nell’infrarosso e nel visibile, dipendono fortemente dalle condizioni meteorologiche e dalle turbolenze atmosferiche dell’area durante l’osservazione. Per ottimizzare telescopi come l’attuale Very Large Telescope (VLT) e il futuro Extremely Large Telescope (ELT) è quindi cruciale ottimizzare questi parametri.