Che i delfini siano in qualche modo sonnambuli già si sapeva. Ma c’è di più: di recente è stato scoperto che “parlano” nel sonno rievocando gli eventi significativi della giornata trascorsa.
In uno studio pubblicato sulla rivista on line "Frontiers in Psychology" viene descritto come un gruppo di delfini in cattività, dopo aver sentito i richiami registrati di alcune balene, abbia ripetuto delle vocalizzazioni simili durante la fase di riposo che corrisponde al loro sonno.
I cetacei, infatti, dormono con un occhio solo: è noto come nei mammiferi marini durante il sonno un emisfero del cervello riposi, mentre l’altro presenti caratteristiche di veglia necessarie a controllare in modo continuo l’attività respiratoria e a mantenere una certa vigilanza.
L’équipe di ricercatori delle Università di Rennes 1 e di Parigi 13 ha fatto la sua scoperta osservando un gruppo di cinque tursiopi del delfinario di Nantes proprio durante queste fasi di riposo. Ogni giorno i delfini sono impegnati in spettacoli accompagnati da colonne sonore che riproducono suoni della natura, tra cui vocalizzazioni di balene. Dopo un mese di questa attività i ricercatori, attraverso delle registrazioni subacquee, si sono accorti che i tursiopi imitavano i richiami delle balene ripetendoli durante il sonno.
Il fatto che i delfini siano in grado di imparare e poi riprodurre suoni diversi da quelli appartenenti alla loro specie non è una novità. Quello che nello studio è risultato inaspettato è proprio l’assenza di addestramento. Inoltre stupisce che i delfini riproducano le vocalizzazioni delle balene solo durante il riposo notturno. Si ipotizza quindi un disaccoppiamento tra la formazione dei ricordi e il processo di apprendimento. Sembra che i delfini siano in grado di rievocare nel sonno gli eventi significativi della loro giornata, e questo non è molto lontano da ciò che noi definiamo “sognare”.