Sono stati selezionati in Cina batteri capaci di degradare gli ftalati contenuti nelle acque di scarico: se poi i microrganismi vengono immobilizzati su apposite strutture di ceramica a nido d'ape, l'effetto si ottiene a una velocità due volte e mezza maggiore. Per selezionare questi agenti purificanti Weizhong Wu, della Facoltà di ingegneria e scienze ambientali dell'Università di Pechino e Xianlin Meng, dell'Istituto di tecnologia di Harbin, nel distretto di Nangang, hanno posto i microrganismi in una soluzione in cui l'unica fonte di carbonio era il d-n-butilftalato. Si tratta di uno dei composti più comuni tra gli ftalati, sostanze plastificanti presenti in ogni genere di prodotti, dai materiali di confezionamento ai cosmetici, dai giocattoli ai prodotti per la casa. La loro pericolosità per la salute non è mai stata definitivamente provata, ma neppure che siano innocui; per questo preoccupano le loro alte concentrazioni nell'ambiente. La scoperta cinese potrebbe aprire la strada a una nuova via di depurazione delle acque, fugando così ogni timore.
Batteri ghiotti di ftalati
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Lo sguardo altrove: Adolescence e i verbi dimenticati della genitorialità

Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta avviene per tutti, ma spesso gli adulti se lo dimenticano. La discussa serie "Adolescence" ci indica il rischio che i genitori non sappiano come costruire una rete educativa relazionale, culturale ed emotiva. Una rete non per contenere, ma per osservare e sostenere, condividere e guidare. I verbi della genitorialità.
Nell'immagine: un momento della miniserie "Adolescence"
Dopo una distribuzione limitatamente statunitense è nelle sale italiane Lee Miller, film del 2023 diretto da Ellen Kuras, un biopic sulla celebre modella americana, fotografa di moda e musa dell'artista surrealista Man Ray. Famosa fotografa e reporter di guerra, per la rivista Vogue documentò il bombardamento strategico della battaglia d'Inghilterra, la battaglia di Normandia, la liberazione di Parigi, i campi di concentramento di Buchenwald e di Dachau.
