fbpx Il microbo ibernato | Scienza in rete

Il microbo ibernato

Primary tabs

Read time: 1 min

Oltre 120 mila anni, tanto è il tempo che un finora sconosciuto microbo ha pazientemente atteso con tre chilometri di ghiaccio sulla testa prima che qualcuno decidesse di riportarlo nuovamente in attività. Il team che l'ha individuato e, con estrema attenzione, l'ha condotto fuori dal suo stato di ibernazione gli ha attribuito il nome di Herminiimonas glaciei. La notizia è stata pubblicata sull'ultimo numero dell'International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology.

Jennifer Loveland-Curtze (Pennsylvania State University) e il suo team hanno individuato gli esemplari di H. glaciei in ghiacci provenienti dalla Groenlandia e li hanno pazientemente messi in incubazione. Dopo averli mantenuti per sette mesi a 2°C e per altri quattro mesi e mezzo a 5°C, finalmente hanno avuto la conferma che la colonia di batteri si era ripresa.

H. glaciei è più piccolo dei normali batteri (da 10 a 50 volte più piccolo dell'E. coli) e probabilmente deve la sua resistenza nei ghiacci proprio alle sue ridotte dimensioni. Non è un microbo patogeno - e questo ci lascia tranquilli - ma il fatto che riesca a passare senza fatica attraverso i filtri normalmente impiegati per la sterilizzazione dei fluidi nei laboratori e negli ospedali ci lascia un velo di inquietudine.

Fonte: IJSEM abstract

 

Autori: 
Sezioni: 
Scoperte

prossimo articolo

Lo sguardo altrove: Adolescence e i verbi dimenticati della genitorialità

Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta avviene per tutti, ma spesso gli adulti se lo dimenticano. La discussa serie "Adolescence" ci indica il rischio che i genitori non sappiano come costruire una rete educativa relazionale, culturale ed emotiva. Una rete non per contenere, ma per osservare e sostenere, condividere e guidare. I verbi della genitorialità.

Nell'immagine: un momento della miniserie "Adolescence"

Dopo una distribuzione limitatamente statunitense è nelle sale italiane Lee Miller, film del 2023 diretto da Ellen Kuras, un biopic sulla celebre modella americana, fotografa di moda e musa dell'artista surrealista Man Ray. Famosa fotografa e reporter di guerra, per la rivista Vogue documentò il bombardamento strategico della battaglia d'Inghilterra, la battaglia di Normandia, la liberazione di Parigi, i campi di concentramento di Buchenwald e di Dachau.