fbpx Il mistero dei pozzi avvelenati | Page 8 | Scienza in rete

Il mistero dei pozzi avvelenati

Primary tabs

Read time: 1 min

Non c'entrano merletti, né vecchie signore: a contaminare con l'arsenico centinaia di migliaia di pozzi d'acqua nel Bangladesh sono batteri che ossidano il carbonio proveniente dal liquame sedimentato sul fondo degli stagni. Per avere materiale di riempimento che consentisse loro di costruire abitazioni sul delta del Gange, gli abitanti di questa regione scavano infatti pozze dove finisce col ristagnare materiale organico. Rebecca Neumann e i suoi colleghi del Massachusetts Institute of Technology, dopo aver studiato per sette anni la composizione delle acque e dei terreni nei pressi di Dhaka, sono giunti alla conclusione che il fenomeno si verifica solo nel fondo degli stagni, da dove l'arsenico passa nelle falde acquifere e nei pozzi; al contrario, nelle risaie, il veleno resta in superficie e viene portato via dai monsoni. Ecco perché gli avvelenamenti, che si calcola abbiano colpito finora almeno due milioni di persone, si registrano solo da quando, con i pozzi, si attinge in profondità, mentre non accadevano quando gli abitanti del delta utilizzavano solo l'acqua di superficie.

Nature Geoscience
pubblicato online il 15 novembre 2009  
doi:10.1038/ngeo685

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Geologia

prossimo articolo

COP16 di Cali: piani di azione sulla biodiversità, genetica e finanziamenti i temi caldi

Ed ecco la sedicesima conferenza delle parti per la Convenzione sulla diversità biologica, la COP16 della CBD, che si tiene a Cali, in Colombia, dal 21 ottobre al 1° novembre. Il tema della convention sarà Peace with Nature, e si tratta del primo incontro dopo l’adozione del Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, il piano d’azione globale con l’ambizioso obiettivo di fermare la perdita di biodiversità.