Studiando l'incredibile ondata di caldo che lo scorso anno ha colpito soprattutto l'Europa orientale e la Russia, un gruppo di ricercatori ha appurato che la torrida estate del 2010 è stata la più calda degli ultimi 500 anni.
Nello studio, pubblicato su Science Express nei giorni scorsi, David Barriopedro (Università di Lisbona) e collaboratori hanno anzitutto messo a confronto l'estate del 2010 con quella del 2003. Benché quest'ultima fosse ritenuta da più parti l'estate del caldo record, i dati hanno chiarito che il primo posto spetta all'estate scorsa, caratterizzata da temperature tra i 6 e i 13 gradi superiori alla media (a seconda degli intervalli temporali considerati). Il confronto, poi, con le temperature estive dei secoli scorsi ha ulteriormente confermato l'eccezionalità della situazione: l'estate del 2010 è risultata la più calda da cinque secoli a questa parte.
Interessante quanto emerge dall'elaborazione di alcuni scenari climatici proiettati alla fine del secolo. Secondo i ricercatori è possibile che le ondate di caldo estremo come quella del 2010 si possano ripetere in media ogni otto anni, mentre per le situazioni meno estreme, come fu l'ondata di caldo dell'estate del 2003, viene suggerita una frequenza più elevata, con una cadenza all'incirca biennale.
E' vero che il calcolo della frequenza dipende in modo molto stretto dai modelli adottati, ma quello che preoccupa è che in tutte le simulazioni il futuro riserva ondate di calore più intense, più frequenti e di maggiore durata.