Finalmente gli astronomi hanno ora la certezza che HM Cancri è davvero quello strano sistema che avevano ipotizzato una decina d'anni fa. Una coppia di nane bianche che per orbitare l'una intorno all'altra non impiegano neppure 5 minuti e mezzo.
HM Cancri, 16 mila anni luce dalla Terra, venne scoperto nel 1999 dal satellite ROSAT come una debole sorgente X. Un paio d'anni più tardi gli astronomi, interpretando i dati a disposizione, suggerirono potesse trattarsi di una coppia di nane bianche - stelle giunte al capolinea della loro evoluzione - in orbita reciproca. Situazione tutto sommato normale, se non fosse stato per il fatto che dai dati emergeva una distanza tra le due stelle di solo otto diametri terrestri (un quarto della distanza Terra-Luna) e un periodo orbitale di 5,4 minuti. Una follia, si disse.
Per sciogliere definitivamente tutti i dubbi relativi a quel sistema, Gijs Roelofs (Harvard-Smithsonian CfA) e collaboratori hanno fatto ricorso ai dieci metri del telescopio Keck I e al suo spettrografo. Ebbene, l'analisi Doppler ha confermato in pieno che quelle due nane bianche stanno davvero girando l'una intorno all'altra come trottole impazzite. Lo studio è stato pubblicato su Astrophysical Journal Letters.
HM Cancri, dunque, detiene il record del sistema stellare binario più rapido che si conosca. Una caratteristica che non solo ne fa un banco di prova davvero unico per le teorie dell'evoluzione stellare, ma che lo rende anche una tra le più intense sorgenti di onde gravitazionali che si conoscano.
Keck Observatory - University of Warwick - Astrophysical Journal Letters