fbpx La rete tallona il virus | Scienza in rete

La rete tallona il virus

Primary tabs

Read time: 1 min

La nuova influenza ha messo in luce insospettate potenzialità di internet. In un modello creato per prevedere la diffusione della malattia, gli studiosi della Northwestern University, oltre a tener conto dei flussi del traffico aereo e dei movimenti dei pendolari, hanno pensato che il virus potesse viaggiare per gli Stati Uniti così come fa una banconota da un dollaro e si sono quindi appoggiati ai dati del sito Where's George? , dove per "George" si intende l'effigie di George Washington sulle banconote da un dollaro. Nato per gioco dieci anni fa, il sito nel 2006 aveva già raccolto la storia di 100 milioni di biglietti verdi, specchio fedele della mobilità all'interno degli States. E un altro sito internet, www.HealthMap.org, aveva avuto sentore già dal 1 aprile, settimane prima delle fonti ufficiali, dell'insorgenza dell'epidemia. Il sistema infatti passa al setaccio il web, analizzando in tempo reale anche le informazioni provenienti da fonti informali (news locali, siti individuali, blog, chat rooms) per scovare, seguire e mappare l'insorgenza di malattie infettive, per poi mostrarle su una cartina sempre aggiornata.

New York Times 4 maggio 2009

Autori: 
Sezioni: 
Influenza

prossimo articolo

Lo sguardo altrove: Adolescence e i verbi dimenticati della genitorialità

Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta avviene per tutti, ma spesso gli adulti se lo dimenticano. La discussa serie "Adolescence" ci indica il rischio che i genitori non sappiano come costruire una rete educativa relazionale, culturale ed emotiva. Una rete non per contenere, ma per osservare e sostenere, condividere e guidare. I verbi della genitorialità.

Nell'immagine: un momento della miniserie "Adolescence"

Dopo una distribuzione limitatamente statunitense è nelle sale italiane Lee Miller, film del 2023 diretto da Ellen Kuras, un biopic sulla celebre modella americana, fotografa di moda e musa dell'artista surrealista Man Ray. Famosa fotografa e reporter di guerra, per la rivista Vogue documentò il bombardamento strategico della battaglia d'Inghilterra, la battaglia di Normandia, la liberazione di Parigi, i campi di concentramento di Buchenwald e di Dachau.