Un consorzio costituito da dozzine di laboratori di tutto il mondo, in analogia con quelli che hanno portato a termine il Progetto genoma umano, dopo sei anni di lavoro ha concluso il sequenziamento del genoma bovino. In particolare è stato esaminato il patrimonio genetico di una vacca di razza Hereford, di nome Dominette, il primo caso di ruminante e in generale di mammifero di cui si è analizzato l'intero DNA, se si escludono l'uomo e gli animali da laboratorio. Nei 29 cromosomi somatici della mucca e nel suo cromosoma X sono stati individuati almeno 22.000 geni codificanti proteine, accompagnati da un numero elevatissimo di sequenze ripetute. Cinque dei 1.032 geni responsabili del metabolismo negli esseri umani sembrano però mancare, suggerendo la presenza di differenti vie metaboliche. «Ma quel che fa essere una mucca una mucca» ha commentato Harris Lewin, direttore dell'Institute for Genomic Biology dell'Università dell'Illinois, uno dei coordinatori dell'impresa «sono soprattutto le caratteristiche legate alla riproduzione, alla produzione di latte e al sistema immunitario dell'animale, che aprono nuove prospettive di studio a favore degli allevamenti».
Mucca svelata
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Il diritto dei genitori come strategia dell'ultra destra internazionale

Dal caso alla Corte Suprema USA alle campagne di ProVita in Italia: come ideologia e politica entrano nelle aule scolastiche. La recente proposta governativa sul consenso informato preventivo per attività scolastiche su temi sensibili riproduce in Italia strategie già collaudate negli Stati Uniti. Seguendo l'esempio di gruppi come Moms of Liberty, i movimenti conservatori italiani stanno promuovendo il concetto di "primato educativo dei genitori" per limitare l'autonomia didattica delle scuole. È una tendenza internazionale che, sotto il pretesto di difendere i diritti familiari, mira a controllare l'educazione pubblica, censurare contenuti inclusivi e ridefinire il ruolo delle istituzioni scolastiche.
Lo scorso 30 aprile, il Consiglio dei Ministri ha inserito attraverso una proposta di legge lo strumento del consenso informato preventivo da parte delle famiglie per la partecipazione dei figli ad attività legate a temi sensibili, come quelli Lgbtqia+ e legati all’educazione sessuale e affettiva, ma non solo.
