fbpx Nucleare per lo sviluppo sostenibile | Page 5 | Scienza in rete

Nucleare per lo sviluppo sostenibile

Primary tabs

Read time: 2 mins

"Noi nucleari proponiamo un patto col diavolo: possiamo fornire energia a condizione che le società future assicurino una stabilità politica e istituzioni quali mai si sono avute finora." Alvin Weinberg, il famoso fisico statunitense, aveva ben presente gli effetti negativi di un uso improprio della tecnologia nucleare. Quali possono essere, invece, i possibili benefici?

L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) sta lavorando per applicare la tecnologia nucleare allo sviluppo sostenibile, in particolare a quattro delle sette aree identificate da Rio+20 come prioritarie: energia, cibo, acqua e oceani. Vediamo come.

ENERGIA

Garantire prezzi accessibili per l'energia è essenziale per il conseguimento di qualsiasi obiettivo di sviluppo. L'AIEA si impegna ad aiutare i paesi a identificare i loro fabbisogni energetici attuali e futuri, predisponendo piani adeguati per soddisfare queste esigenze. Se i paesi scelgono di produrre energia nucleare, l'AIEA li aiuterà a farlo in modo sicuro, economico e sostenibile, verificando che essa sia effettivamente utilizzata soltanto per fini pacifici.

CIBO

Alcune tecniche nucleari permettono il miglioramento delle colture, della riproduzione e della nutrizione del bestiame e il controllo dei parassiti e delle malattie animali e vegetali.

ACQUA

Diverse applicazioni vengono utilizzate per mappare e gestire in maniera efficace e sostenibile le risorse idriche del territorio. Altre ancora migliorano l'efficienza nel consumo di acqua in agricoltura.

OCEANI

Varie metodologie garantiscono una migliore gestione degli ambienti marini. Altre permettono di monitorare e valutare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli oceani e di validare i modelli climatici globali e di circolazione oceanica.

I nuovi reattori, quelli di terza e quarta generazione (disponibili non prima del 2025), sono  decisamente innovativi e competitivi. Tuttavia è lecito chiedersi, come più volte evidenziato dal premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, se potrà mai esistere un nucleare davvero sicuro e senza produzione di scorie. A poco più di un anno dal disastro di Fukushima, la Conferenza di Rio+20 permetterà di fare maggiore chiarezza sul futuro che vogliamo

Autori: 
Sezioni: 
Canali: 
Dossier: 
Indice: 
Rio+20

prossimo articolo

Allarme AIFA sull’antibioticoresistenza, rischia di diventare la prima causa di morte in Italia

Immagini e testi della campagna dell'ECDC sull'uso corretto di antibiotici

In occasione della Giornata europea degli antibiotici, il 18 novembre, l’AIFA ha reso pubblico un dossier che denuncia nuovamente il grave rischio dell’antibioticoresistenza, che ci lascia privi di armi per combattere infezioni pericolose. Tra le cause il consumo improprio ed eccessivo di antibiotici, che vede l’Italia messa tra i peggiori in UE: oggi consumiamo più antibiotici e abbiamo più decessi legati a infezioni da batteri resistenti di qualsiasi altro paese europeo. E nell’ultimo anno il consumo di antimicrobici è aumentato del 6,3%. Nell'immagine: campagna ECDC sull'uso corretto di antibiotici.

Iniziamo dai numeri, tratti dal dossier sull'antibioticoresistenza pubblicato da AIFA nella giornata mondiale degli antibiotici, che si celebra il 18 novembre di ogni anno (puoi leggere in calce all'articolo la versione completa del rapporto, mentre nel sito Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità trovi le iniziative relative alla giornata e settimana mondiale d