fbpx Nuova vita per Spitzer | Scienza in rete

Nuova vita per Spitzer

Primary tabs

Read time: 1 min

Il 15 maggio, con l'ultima goccia di elio liquido che raffreddava i suoi circuiti, se n'è andata, purtroppo, anche una bella fetta delle potenzialità del telescopio spaziale infrarosso Spitzer. Il fantastico telescopio, infatti, dovrà rinunciare a due dei suoi più preziosi strumenti osservativi.

Poichè la radiazione infrarossa è sostanzialmente calore, per non interferire con le osservazioni è indispensabile che i rilevatori siano tenuti alla temperatura più bassa possibile. Il sistema criogenico di Spitzer, basato su elio liquido, garantiva una temperatura di -271 °C. Senza elio liquido la temperatura degli strumenti si alzerà di una trentina di gradi, sufficienti a mettere fuori gioco il fotometro multibanda e lo spettrografo infrarosso.

Ma non tutto è perduto. Due rilevatori della Infrared Array Camera (IRAC) operanti nel vicino infrarosso potranno fortunatamente continuare a svolgere il loro lavoro. Ora il telescopio è in standby e ci vorrà qualche settimana per ricalibrare gli strumenti. Poi comincerà per Spitzer una nuova avventura, quella che alla NASA hanno definito "warm mission".

 

Fonte: sito Spitzer

 

Autori: 
Sezioni: 
Astronomia

prossimo articolo

Lo sguardo altrove: Adolescence e i verbi dimenticati della genitorialità

Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta avviene per tutti, ma spesso gli adulti se lo dimenticano. La discussa serie "Adolescence" ci indica il rischio che i genitori non sappiano come costruire una rete educativa relazionale, culturale ed emotiva. Una rete non per contenere, ma per osservare e sostenere, condividere e guidare. I verbi della genitorialità.

Nell'immagine: un momento della miniserie "Adolescence"

Dopo una distribuzione limitatamente statunitense è nelle sale italiane Lee Miller, film del 2023 diretto da Ellen Kuras, un biopic sulla celebre modella americana, fotografa di moda e musa dell'artista surrealista Man Ray. Famosa fotografa e reporter di guerra, per la rivista Vogue documentò il bombardamento strategico della battaglia d'Inghilterra, la battaglia di Normandia, la liberazione di Parigi, i campi di concentramento di Buchenwald e di Dachau.