Prima impariamo a percepire ciò che sta attorno a noi e poi a comprenderlo. A dirlo è un’affasciante ricerca condotta da ricercatori del Computational Imaging Research Lab della Medical University di Vienna che hanno osservato le varie fasi di sviluppo di un cervello fetale durante la gravidanza.
Coinvolti, a loro insaputa, nello studio sono stati 32 feti nel periodo gestazionale compreso fra la 21esima e la 38esima settimana di gravidanza. Per osservare i mutamenti strutturali e funzionali della zona cerebrale gli studiosi hanno utilizzato una tecnica di imaging chiamata risonanza magnetica funzionale tomografica. Tecnica che consente di raccogliere informazioni sulla funzionalità e il metabolismo del distretto anatomico analizzato in maniera complementare alle informazioni di tipo meramente morfologico.
Utilizzando questa
metodica i ricercatori hanno osservato, nel tempo, l’attività cerebrale e la
funzionalità di aree corticali e subcorticali importantissime nello sviluppo
del cervello.
Si è visto che dalla 26esima alla 29esima settimana di gestazione le connessioni
neuronali brevi sono particolarmente sviluppate mentre quelle lunghe si
sviluppano in maniera più lineare nel corso della gravidanza.
Ma cosa significa? A spiegarlo sono le parole di Andras Jakab del Computational Imaging Research Lab, primo autore
dello studio: ”E’ evidente che le aree deputate alla percezione sensoriale si
sviluppano prima rispetto ad aree legate alle capacità cognitive più complesse
che si sviluppano circa 4 settimane più tardi”.
Uno studio precedente condotto da Veronika Schöpf and Georg Langs aveva dimostrato una correlazione fra il movimento dell’occhio e l’attivazione dell’area cerebrale legata alla vista già fra la 30esima e la 36esima settimana di gravidanza. “La correlazione fra il movimento dell’occhio e l’area cerebrale deputata a processare gli stimoli visivi è stata riscontrata per la prima volta nell’utero” spiega Veronika Schopf.
E’ attualmente in corso uno studio presso il Computational Imaging Research Lab e il Department of Neuroradiology and Musculoskeletal Radiology della Medical University di Vienna su un modello di sviluppo cerebrale al fine di elaborare tecniche diagnostiche che consentano di rilevare potenziali malformazioni e patologie già in epoca fetale.