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Supervulcani e glaciazioni

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Gli esperti di clima sanno bene che le eruzioni vulcaniche possono giocare un ruolo importante nelle variazioni climatiche, un ruolo che diventa cruciale nel caso in cui il volume di materiale scaricato in atmosfera aumenta a dismisura. Per questo è molto importante chiarire a quali scenari possano condurre le eruzioni dei cosiddetti supervulcani, in grado addirittura - come suggeriscono alcuni studi - di innescare vere e proprie glaciazioni.

Nell'ultimo numero del Journal of Geophysical Research, Alan Robock (Rutgers University) e alcuni collaboratori illustrano i risultati delle loro simulazioni riguardanti il supervulcano Toba, che circa 74 mila anni fa devastò l'isola di Sumatra. Per valutare le conseguenze dell'evento, i ricercatori hanno applicato sei differenti modelli climatici molto accurati che tengono conto anche degli effetti legati alla scomparsa della vegetazione e ai processi chimici indotti nella stratosfera dalla nube vulcanica.

Anche se in nessuno dei modelli simulati da Robock si osserva l'innesco di una glaciazione, emerge comunque la conferma che si è trattato di una immane catastrofe climatica che ha causato un decennio di rigidissimi "inverni vulcanici". In alcuni modelli, per esempio, si è osservato che nel corso dei primi anni le temperature si sono ridotte anche di 17 gradi. Se una situazione analoga si ripetesse ai nostri giorni - dicono gli autori - le conseguenze per l'umanità e l'ecosistema globale sarebbero a dir poco devastanti.

Fonte: Journal of Geophysical Research

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La produzione di formaggio è tradizionalmente legata all’allevamento bovino, ma l’uso di batteri geneticamente modificati per produrre caglio ha ridotto in modo significativo la necessità di sacrificare vitelli. Le mucche, però, devono comunque essere ingravidate per la produzione di latte, con conseguente nascita dei vitelli: come si può ovviare? Una risposta è il latte "sintetico" (non propriamente coltivato), che, al di là dei vantaggi etici, ha anche un minor costo ambientale.

Per fare il formaggio ci vuole il latte (e il caglio). Per fare sia il latte che il caglio servono le vacche (e i vitelli). Cioè ci vuole una vitella di razza lattifera, allevata fino a raggiungere l’età riproduttiva, inseminata artificialmente appena possibile con il seme di un toro selezionato e successivamente “forzata”, cioè con periodi brevissimi tra una gravidanza e la successiva e tra una lattazione e l’altra, in modo da produrre più latte possibile per il maggior tempo possibile nell’arco dell’anno.