I grafici dei due esperimenti indipendenti, che rivelano la presenza del nuovo bosone osservato a Ginevra.
Fig.1 - CMS
Fig.2 - ATLAS
Ecco i grafici che questa mattina hanno scatenato l'entusiasmo del pubblico presente al seminario dell'LHC a Ginevra, compreso Peter Higgs, che non ha potuto trattenere la commozione. Si tratta degli ultimi risultati degli esperimenti CMS e ATLAS, che mostrano analiticamente, e indipendentemente, la presenza di una nuova particella osservata in seguito alle collisioni protone-protone. Questa conferma il segnale individuato a dicembre 2011, ma con una significatività statistica più alta.
In fig.1 è evidente un picco lungo la curva, che rappresenta il candidato Higgs per il CMS, con decadimento in due fotoni: Massa 125.3 GeV; Significatività 4.9 sigma. L'applauso più grande è stato concesso nel momento della proiezione del grafico in fig.2, durante la presentazione di Fabiola Giannotti dell'esperimento ATLAS. Il picco nel range 125-126 GeV corrisponde all'eccesso rispetto ai dati 2011, compatibile con quello che ci si aspetterebbe nell'ipotesi della presenza di un Higgs, come previsto dal Modello Standard. E' il nuovo bosone, candidato Higgs, del team di ATLAS: Massa 126.5 GeV; Significatività 5 sigma.