L'Italia si colloca sesta come tasse universitarie, ma ultima come percentuale di studenti beneficiari di contributi per diritto allo studio.
Nel rapporto dell’OCSE “Education at a Glance 2010”a pagina 244 troviamo un confronto tra le tasse universitarie di diversi paesi. In particolare si nota che: «Tra i paesi dell’Europa a 19 per i quali i dati sono disponibili, solo l’Italia, l’Olanda, il Portogallo e l’Inghilterra hanno tasse annuali al di sopra di 1100 dollari per studente a tempo pieno». Come illustrato nel grafico, tra le 14 nazioni considerate nel biennio 2006/07, l'Italia si colloca sesta come tasse universitarie, ma ultima come percentuale di studenti beneficiari di contributi per diritto allo studio. Si noti inoltre che il fondo integrativo statale per le borse di studio è recentemente passato da 246 a 76 milioni (-69%, un taglio enorme) equivalente al taglio di 45.000 borse su 150.000 erogate (che già coprivano solo l'82.5% degli aventi diritto). Dunque mentre le rette in Italia sono paragonabili, se non addirittura più alte, a quelle d’altri paesi europei, gli studenti meno abbienti non ricevono un aiuto rilevante a causa delle carenze strutturali di una politica per il diritto allo studio che dovrebbe essere lo strumento per rendere il sistema socialmente più equo, come avviene in altri paesi europei.
Note al grafico
1. Average tuition fees from USD 179 to USD 1 206 for university programmes dependent from the Ministry of Education.
2. Year of reference 2007-08. Source: OECD. Tables B5.1 and B5.2. See Annex 3 for notes (www.oecd.org/edu/eag2010).