Gli occhi del giovane matematico francese Cédric Villani brillano dello scintillio quasi febbrile di chi ha trovato la sfida della vita: la dimostrazione che lo tormenta, la soluzione che gli sfugge. Insieme al suo complice Clément Mouhot l’ha inseguita per più di due anni, fino a quando, nel 2010 la trova, e la Medaglia Fields lo consacra nell’Olimpo dei matematici mondiali mentre il nuovo teorema viene accettato per la pubblicazione: cento pagine di un edificio meraviglioso costruito con le geometrie dei simboli. Questa è la storia di quell’avventura.
Villani ci racconterà di una sfida, di viaggi e notti insonni, di ossessioni, rivalità, rivincite e ispirazioni, una caccia matematica che lo porta da Kyoto a New York, da Princeton a Hyderabad, in corsa contro il tempo e i ricercatori concorrenti. Parla dei suoi maestri Boltzmann, Poincaré e Landau, della musica che l’ha spronato, del conforto della famiglia e di quel momento di lucida esaltazione in cui “tutto sembra concatenarsi come per incantesimo”.