Studiando la menopausa, Loretta Mayer, ricercatrice della Northern Arizona University, ha trovato forse il modo per combattere la fame nei paesi in via di sviluppo, controllando la riproduzione, e quindi il numero, dei roditori che in tutto il mondo consumano o danneggiano fino al 50 per cento dei raccolti. «Dimezzando la fertilità dei roditori con dosi non tossiche di una sostanza chiamata in sigla VCD, che manda le femmine in menopausa anticipata» ha spiegato la ricercatrice, «si potrebbe incrementare la produzione di riso del 10 per cento, e ciò basterebbe a sfamare 380 milioni di persone l'anno». I ricercatori statunitensi hanno già messo a punto delle esche chiamate ContraPest che si stanno sperimentando in Indonesia e stanno studiando prodotti analoghi per tenere a bada la crescita di altri animali selvatici, ma anche cani e gatti randagi. A quelli domestici, poi, si potrebbe risparmiare la sterilizzazione chirurgica.