E’ tutto
pronto per la manifestazione “Non c’è Futuro senza Ricerca”contro gli emendamenti alla direttiva
europea 2013/63 in materia di Sperimentazione Animale, che Pro-Test Italia ha organizzato per giovedì 19 settembre in via Colonna Antonina (Montecitorio) a Roma.
Il Gruppo2003
per la ricerca ha sostenuto fin dal primo momento questa battaglia in difesa
della ricerca e del suo futuro nel nostro Paese, dando voce, attraverso Scienza
in rete, a un appello
firmato da migliaia di lettori e sostenitori. Per questo, insieme ad AIRC,
Telethon e IFOM, il Gruppo2003 supporterà l'iniziativa di Pro-test Italia
durante l'evento organizzato a Roma.
Daria Giovannoni, Presidente di Pro-Test invita tutti all’incontro:”Abbiamo bisogno che la politica italiana scenda in piazza con noi, a fianco di ricercatori e malati. Facciamo appello al Governo del nostro Paese, ed al Ministro Lorenzin, perché la normativa europea sulla sperimentazione animale venga recepita nella sua formulazione originaria, senza gli emendamenti che rischiano di storpiarla e di distruggere le speranze di chi ancora crede che la salute sia un diritto garantito nella nostra Costituzione”.
A partire dalle 15,30 diversi relatori, scienziati e politici, spiegheranno quali conseguenze avranno questi emendamenti in ambito scientifico e sociale. Tra questi il giornalista Alessandro Cecchi Paone, il ricercatore del San Raffaele Alessandro Papale, Nadia Malavasi, già presidente di TAI Onlus, e Giuliano Grignaschi, responsabile dell'Animal Care Unit del Mario Negri. Dal palco della manifestazione diranno la loro anche Elisabetta Dejana, Direttore del Laboratorio di Biologia Vascolare, IFOM; Lucio Pastore, Group Leader CEINGE-Biotecnologie Avanzate Numerosi i politici attesi come la scienziata Ilaria Capua (Scelta Civica); Emilia Grazia De Biasi (Pd); Carlo Giovanardi (Pdl); Marisa Nicchi (Sel); Filomena Gallo (Segretario Associazione Luca Coscioni), Pia Locatelli (PSI); Ezio Bussoletti (Fare per Fermare il Declino).
L'obiettivo della manifestazione è "chiedere al Governo di abbracciare la direttiva europea nella sua formulazione originaria perché il testo è stato ottenuto dal confronto tra scienziati e animalisti, e rappresenta il giusto compromesso tra le necessità della ricerca e il benessere animale. E sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità della ricerca scientifica, in un mutuo dialogo fondato sulla trasparenza e sul rispetto".
Scienza in rete con uno speciale storify seguirà passo dopo passo l’intera manifestazione.